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Alessandro Gassman sostiene gli attivisti per il clima che bloccano il raccordo: “Fatevi sentire”

Alessandro Gassman sostiene gli attivisti per il clima che sono tornati a bloccare il traffico nel Grande Raccordo Anulare: “Serve un cambio di passo nelle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici.”
A cura di Beatrice Tominic
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Foto di Alessandro Gassman da Facebook.
Foto di Alessandro Gassman da Facebook.

Sono tornate le proteste degli attivisti per il clima a bloccare il traffico del Grande Raccordo Anulare a Roma. A sostenerli, fra gli altri, c'è anche l'attore e regista Alessandro Gassman. "Mi schiero dalla parte dei più giovani che, come hanno fatto in questi giorni sul Gra, da anni stanno protestando per chiedere un cambio di passo nelle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici – ha dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata a la Repubblica l'attore – Gualtieri abbia il coraggio di fare anche scelte impopolari".

Gli attivisti per l'ambiente

Le nuove proteste degli attivisti e delle attiviste per il clima sono tornate a Roma proprio mentre l'intero Paese si trova a vivere una fase di emergenza per la siccità. Il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti ha annunciato lo stato di calamità e, dopo numerosi voci sul razionamento dell'acqua nella città di Roma, il sindaco Roberto Gualtieri si è espresso per fugare ogni dubbio. "Sarebbe il momento migliore per un cambio di passo – ha suggerito l'attore che cerca di vivere una vita più sostenibile da quando è nato suo figlio –  Sono in linea con quei giovani che hanno manifestato a Roma. Solidarizzo con loro", ha specificato.

"In Europa un passo in avanti è stato fatto con lo stop alla vendita di auto con motori a benzina e diesel a partire dal 2035. Ma per quanto riguarda il resto, tutte le richieste sono state rimandate e credo sia il momento peggiore per rimandarle. C'è una guerra drammatica come quella in Ucraina che minaccia in maniera evidente l'Occidente sugli approvvigionamenti", ha sottolineato.

Il sostegno agli attivisti

E a tutti gli attivisti e le attiviste per il clima che in questi giorni stanno bloccando il raccordo ha ricordato la necessità di farsi sentire: "Ogni goccia è utile. Non si può bloccare il Gra tutti i giorni, ma proteste pacifiche vanno fatte – ha continuato a consigliare –  La evidente débâcle del nucleare francese può rassicurare anche il ministro Cingolani che la sua idea del nuovo nucleare non esiste e si può dunque concentrare su quello che gli scienziati dicono di fare".

La campagna Ultima Generazione

Gli attivisti e le attiviste per il clima di Extinction Rebellion hanno iniziato a protestare bloccando Grande Raccordo Anulare lo scorso dicembre: puntuali, sono tornati per più dimostrazioni, chiedendo sempre di essere ascoltati dal governo. Dopo aver passato gli ultimi mesi a protestare in altre città italiane, sono tornati nella capitale con nuove azioni di protesta. Proprio durante uno degli ultimi appuntamenti, alcuni automobilisti hanno aggredito gli attivisti e le attiviste in protesta: una di loro è stata quasi schiacciata da un'automobile mentre stava protestando seduta sull'asfalto sulla carreggiata del raccordo.

"Ci scusiamo con i cittadini della Capitale per i disagi che arrecheremo nelle prossime settimane. Sappiamo quanto sia necessario andare al lavoro per sfamare la propria famiglia. Siamo tutti figli e alcuni di noi sono anche genitori. È proprio per i figli che lo facciamo, i vostri e i nostri", hanno dichiarato dopo l'ultima protesta, nella giornata di ieri, lunedì 20 giugno.

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