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Aggredito il papà di Syria, lui racconta: “Ho chiesto solo di mettere la mascherina, lo rifarei”

Il racconto di Elio Cipri in un’intervista rilasciata a La Repubblica: “Avverto ancora qualche disturbo all’occhio, perché la botta è stata pesante e intorno al livido si è creato anche un certo gonfiore che mi crea fastidio. Per il resto, fisicamente sto bene, ma sono dispiaciuto e arrabbiato per quello che è successo”.
A cura di Enrico Tata
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Luciano Cipressi, Elio Cipri il suo nome d'arte, è stato aggredito ieri all'interno del bar Vanni in zona Prati a Roma. Il papà della cantante Syria ha ricostruito quanto accaduto in un'intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica. Elio Cipri è direttore della comunicazione di Radio Italia Anni '60, emittente che ha una postazione proprio nel famoso locale romano di via Col di Lana. Intorno alle 11 stava chiacchierando con una speaker e all'improvviso un cliente si è avvicinato e ha chiesto di poter parlare con lei. Non indossava la mascherina e così Cipressi gli ha chiesto: "Scusi, sono un po' rompiscatole, ma dovrebbe girare con la mascherina".

Il racconto di Elio Cipri: "Ho soltanto chiesto di indossare la mascherina"

L'altro ha risposto con tono seccato: "Mi ha detto che non l'avrebbe indossata perché lui era entrato nel bar per fare colazione. Il punto è che il signore in quel momento non stava consumando nulla, era solo vicino a noi in un luogo chiuso senza alcuna protezione sul volto. Così gli ho ribadito, questa volta infastidito, che avrebbe dovuto indossare la mascherina come tutti, ma il signore non ha voluto sentire ragioni. Quindi i toni si sono accesi, ma mai mi sarei aspettato come epilogo di essere preso con forza per il collo e di ricevere un pugno in faccia. Dopo il pugno, la mia fonica e un signore mi hanno bloccato immediatamente e li ringrazio molto per questo gesto. Ma posso assicurare che non mi sarei mai abbassato ai livelli di una reazione così meschina e inqualificabile. Com'è prevedibile, i clienti si sono un po' spaventati, mentre alcuni camerieri sono riusciti a bloccare l'uomo e a chiamare le forze dell'ordine, che sono intervenute tempestivamente".

Il medico del pronto soccorso gli ha diagnosticato un trauma facciale con 10 giorni di prognosi. "Avverto ancora qualche disturbo all'occhio, perché la botta è stata pesante e intorno al livido si è creato anche un certo gonfiore che mi crea fastidio. Per il resto, fisicamente sto bene, ma sono dispiaciuto e arrabbiato per quello che è successo". La storia dell'aggressione avvenuta ieri è stata resa pubblica dalla figlia di Cipri, la cantante Syria, che ha postato una story su Instagram raccontando quanto avvenuto e postando una foto del papà con il livido sull'occhio.

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