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A Piazza San Pietro albero sloveno e presepe abruzzese per festeggiare il Natale 2020

Piazza San Pietro si prepara ad illuminarsi, in occasione del Natale 2020, che sarà diverso rispetto agli anni passati per l’emergenza Covid. Come simbolo di vicinanza per operatori sanitari e pazienti, i simboli delle festività non mancheranno: l’albero proviene dalla Slovenia e il presepe dall’Abruzzo.
A cura di Alessia Rabbai
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Natale 2019 a Piazza San Pietro (La Presse)
Natale 2019 a Piazza San Pietro (La Presse)

Albero sloveno e presepe abruzzese impreziosiranno Piazza San Pietro, in occasione delle festività del Natale 2020. Tutto è pronto per il tradizionale appuntamento, l'inaugurazione è fissata in calendario per venerdì 11 dicembre a partire dalle ore 16.30, nonostante le limitazioni e i divieti necessari, per il contenimento dell'emergenza coronavirus. Sarà infatti necessario soprattutto durante le feste di Natale non abbassare la guardia e rispettare le regole, per prevenire i contagi da Covid e fare in modo che la situazione a Roma e nel Lazio resti sotto controllo. A presiedere la cerimonia saranno il cardinale Giuseppe Bertello e il vescovo Fernando Vérgez Alzaga. I simboli del Natale saranno allestiti come vicinanza alle persone in questo periodo difficile e solidarietà nei confronti degli operatori sanitari in prima linea e dei pazienti che stanno soffrendo. Albero e presepe faranno compagnia a romani e turisti durante le festività, fino a domenica 10 gennaio 2021.

Albero di Natale dalla Slovenia

L'albero di Natale che quest'anno abbellirà Piazza San Pietro proviene dalla città di Kočevje, nella Slovenia sudorientale. Si tratta di un abete rosso alto 28 metri, con il diametro di 70 centimetri. La scelta dell'albero sloveno è simbolica: si trovava collocato a pochi chilometri dalla foresta vergine Krokar, una delle poche forteste primordiali ancora intatte.

Presepe dall'Abruzzo

Il presepe di Piazza San Pietro invece è italiano, proviene dalla città di Castelli, in provincia di Teramo in Abruzzo, località celebre per la lavorazione della ceramica. Saranno proprio in ceramica le statue a grandezza naturale, che fanno parte delle 54 di un progetto realizzato tra il 1965 e il 1975 da studenti e insegnanti dell’Istituto d’arte F.A. Grue. La Natività, con l'angelo e i Re Magi saranno posizionati ai piedi dell'obelisco.

Luminarie in centro ma nessuna traccia di Spelacchio

Per quanto riguarda gli allestimenti natalizi nelle vie dello shopping, le luminarie ci saranno regolarmente anche quest'anno e potranno rivelarsi, ne è convinto il Campidoglio, uno strumento importante per aiutare i commercianti in crisi. In occasione del Natale il premier Giuseppe Conte, ospite da Lili Gruber, ha spiegato che probabilemnte l'orario di apertura dei negozi sarà eccezionalemnte prolungato per consentire l'acquisto dei regali, nel rispetto delle regole anti Covid che prevedono il divieto di assembramento e a cui si farà fronte anche a Roma presumibilmente con il contingentamento degli accessi nelle strade, già in parte disposto, tramite transenne e controlli delle forze dell'ordine. Nessuna notizia invece di Spelacchio, l'albero di Natale che quest'anno si trasferirà a Piazza del Popolo, per i cantieri della metro C e la cui inaugurazione tradizionalmente avviene l'8 dicembre.

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