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Rimini, la coop Lai-momo licenzia il mediatore culturale della frase shock sugli stupri

La cooperativa Lai-momo ha licenziato il mediatore culturale Abid Jee che, dopo gli stupri di Rimini, aveva scritto su Facebook: “Peggio all’inizio, poi la donna gode”. La cooperativa ha respinto le giustificazioni presentate dal 24enne.
A cura di Stefano Rizzuti
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La cooperativa Lai-momo ha licenziato Abid Jee, il mediatore culturale che aveva scritto su Facebook un commento nel quale sosteneva che “lo stupro è peggio solo all’inizio”, in riferimento alle violenze sessuali avvenute sulla spiaggia di Rimini. Il dipendente dell’azienda, prima di essere licenziato, ha presentato delle giustificazioni per iscritto che Lai-momo ha però respinto, decidendo di risolvere in via definitiva il rapporto di lavoro. "Secondo la procedura tassativamente prevista dalla legge, nel termine di cinque giorni dalla contestazione disciplinare avvenuta il 28 agosto 2017, il dipendente che ha reso la nota odiosa dichiarazione in relazione agli atroci fatti accaduti a Rimini ha presentato delle giustificazioni scritte, che la nostra cooperativa ha respinto”.

"Abbiamo operato nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legislazione sul lavoro, senza cedere alle sollecitazioni, spesso rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose”, spiega la coop in una nota. “Dal giorno dopo la pubblicazione del commento il dipendente è stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna delle strutture gestite da Lai-momo”, sottolinea ancora la società. “Dopo una settimana nell'occhio del ciclone – ha aggiunto il presidente Andrea Marchesini Reggiani – in cui siamo stati oggetto di attacchi pesanti, tutti noi dobbiamo ricominciare a lavorare nella normalità dell'impegno quotidiano".

Abid Jee aveva scritto un commento su Facebook in cui sosteneva che “lo stupro è un atto peggio ma solo all’inizio, una volta si entra il pisello poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale”. La frase, in particolare, era stata pubblicata come risposta a un post della pagina Facebook del Resto del Carlino in cui si faceva riferimento alla vicenda della turista polacca stuprata a Rimini.

Abid Jee, secondo quanto riportato dal suo profilo Facebook, è uno studente di giurisprudenza e mediatore culturale: ha 24 anni e finora era in servizio alla cooperativa Lai-momo, struttura che si occupa di sociale e immigrazione nel bolognese. Lai-momo aveva fatto sapere dal primo momento di ritenere “gravissime” le dichiarazioni di Abid e di aver preso provvedimenti nei suoi confronti.

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