Referendum sulla Costituzione, Boschi: “Parte della sinistra come Casa Pound”
La campagna referendaria del governo sulla riforma della Costituzione entra nel vivo e lo fa probabilmente nel peggiore dei modi: dopo le minacce di Matteo Renzi di dimissioni in caso di sconfitta, ieri è stata Maria Elena Boschi, ministra per le riforme e i rapporti con il Parlamento, a rilasciare dichiarazioni sopra le righe. A Desenzano del Garda, tappa bresciana della campagna referendaria che sarà sarà sottoposta al voto di ottobre, la ministra dissotterra l’ascia di guerra e va all’attacco della sinistra antirenziana che fa campagna per il NO. “Sappiamo – ha detto Boschi – che parte della sinistra non voterà le riforme costituzionali e si porranno sullo stesso piano di CasaPound e noi con CasaPound non votiamo“. Poi la Boschi ha aggiunto: “Dobbiamo sfidare punto su punto le opposizioni – ha aggiunto – C’è la seconda parte della Costituzione che va rivista per andare a riempire pagine rimaste bianche”. Secondo la ministra inoltre “spesso le opposizioni tentano di spostare la discussione su altri argomenti e lanciano fango”. La Boschi, contestata da alcuni attivisti di un centro sociale e da esponenti di Fratelli d’Italia all’esterno dell’albergo che ha ospitato la conferenza, ha replicato: “Non ci hanno fermato 83milioni di emendamenti e non ci fermano nemmeno poche decine di persone che contestano in piazza”.
Il primo a far notare a Maria Elena Boschi lo scivolone è stato Nicola Fratoianni, tra i leader di Sinistra Italiana: "La ministra Boschi dovrebbe vergognarsi quando accosta la Sinistra a Casapound sulle riforme. Forse non si è accorta che tra chi come noi voterà no ad una pessima e pasticciata controriforma della Costituzione c'è l'ANPI che rappresenta più di ogni altro i valori di chi i fascisti li ha combattuti a costo della vita per liberare l'Italia e guadagnare il diritto anche ad una Costituzione come quella che lei e il governo vogliono demolire.
La ministra Boschi si preoccupi piuttosto del fatto che con la destra lei e il suo partito governano da tempo, a livello nazionale come in molte realtà locali".
