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Elezioni regionali Umbria 2019

Zingaretti sui risultati in Umbria: “Il caos di polemiche sulla manovra non ha aiutato”

“Ovviamente rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare, voto certo non aiutato dal caos di polemiche che ha accompagnato la manovra economica del Governo. Sicuramente, anche se in una situazione difficile, è stato giusto metterci la faccia e combattere”: con queste parole il segretario dem Nicola Zingaretti commenta la sconfitta in Umbria. Un clima di dubbi e perplessità condiviso anche da altri esponenti del Pd.
A cura di Annalisa Girardi
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Anche il leader del Partito democratico, Nicola Zingaretti, commenta il risultato delle elezioni regionali in Umbria, che hanno visto sconfitto Vincenzo Bianconi, candidato sostenuto dall'alleanza giallorossa: "La sconfitta alla Regione Umbria dell'alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri, che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all'alleanza".

Parole amare, quelle del segretario dem, che comunque ringrazia "Bianconi per la sua generosità, per essersi messo a disposizione negli ultimi giorni utili e tutti gli elettori e i militanti che si sono battuti in una condizione difficile se non drammatica in quella Regione". Zingaretti, che all'evento presenziato a Narni per sostenere Bianconi insieme a Giuseppe Conte e Luigi Di Maio aveva ammesso le differenze fra Pd e Movimento Cinque Stelle, rimarcando che però fosse un'alleanza necessaria per il bene della Regione, ora riflette sulla coalizione: "Ovviamente rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare, voto certo non aiutato dal caos di polemiche che ha accompagnato la manovra economica del Governo. Sicuramente, anche se in una situazione difficile, è stato giusto metterci la faccia e combattere. Organizzeremo l'opposizione in Consiglio Regionale e nella società per contrastare questa deriva".

Anche Andrea Marcucci, capogruppo dem al Senato, spinge a ragionare sulla coalizione con i Cinque Stelle: "È una sconfitta evidente, che non avrà conseguenze sul governo, ma impone una riflessione ben più approfondita sulle alleanze. Il matrimonio tra Pd e M5S in Umbria mette in evidenza tutti i limiti di alleanze costruite all'ultimo minuto e senza contenuti", scrive su Facebook. E commenta ancora: "Mi auguro che in vista delle prossime regionali, il Pd discuta meglio con i territori se sia o meno il caso di presentarsi in coalizione. Meglio misurare il rapporto col M5s al governo e solo dopo decidere cosa fare".

Un'opinione diffusa anche nel Movimento, che con un post nel Blog delle Stelle decreta: "L'esperimento non ha funzionato", e ripresa anche da Enrico Rossi, esponente del Pd e presidente della Toscana, una Regione che si prepara al voto per la prossima primavera. "La destra estrema stravince in Umbria. L'alleanza giallorossa esce sconfitta senza riuscire a costruire un'argine al dilagare di Salvini. Il voto della protesta grillina mal si amalgama con quello della sinistra riformista di governo. Su questo dato si dovrà riflettere e discutere", scrive Rossi su Facebook.

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