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Covid 19

Variante inglese coronavirus: il governo per ora non adotterà nuove restrizioni

La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha spiegato che per il momento il governo non varerà nuove misure di sicurezza per contrastare la nuova variante inglese del coronavirus: “Naturalmente se ci fossero riprese di contagio costringerebbero noi Paese ad altre ulteriori misure restrittive”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La variante inglese del coronavirus è stata rilevata in una paziente presso l'ospedale militare del Celio a Roma. Si tratta del primo caso in Italia. Ma in questo momento il governo italiano non sta valutando altre restrizioni, dopo la chiusura dei voli dalla Gran Bretagna, disposta ieri dal ministro della Salute Speranza. Da ieri, fino al prossimo 6 gennaio, sono sospesi i collegamenti aerei con il Regno Unito.

Le persone che si trovano già in Italia e che sono passate nei quattordici giorni precedenti all'ordinanza in Gran Bretagna e Irlanda del Nord, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare  l'avvenuto ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio e a sottoporsi a test tampone molecolare o antigenico. Ma oltre a queste misure di sicurezza non ci saranno per il momento nuove disposizioni.

"In questo momento non sta circolando tra noi l'idea di nuove restrizioni, ma sta venendo avanti con forza un appello a coloro che sono tornati negli ultimi 15 giorni dall'Inghilterra perché segnalino il loro arrivo e vadano a farsi un tampone anche se lo hanno già fatto", ha detto la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa a Radio 24."Le tracce possono essere rilevate dal tampone e va fatto. Chi non lo fa – ha sottolineato – viola una disposizione stringente, perché il ministro ha firmato ieri l'ordinanza".

"Naturalmente – ha spiegato ancora la sottosegretaria – se ci fossero riprese di contagio costringerebbero noi Paese ad altre ulteriori misure restrittive. Come ormai è noto, ed anche evidente, solo l'isolamento permette di contrastare la diffusione del virus, ma ora non facciamoci prendere dal panico in modo scomposto: gli scienziati dicono che la variante non è più pericolosa dell'altra, va più veloce e a maggior ragione i cittadini rispettino le regole che conosciamo".

Riguardo ai collegamenti bloccati con il Regno Unito ha aggiunto: "Occorre un coordinamento europeo al più presto e si cerchi di capire come fare per far rientrare gli italiani bloccati nel Regno Uniti: di certo i nostri cittadini non possono essere abbandonati a se stessi là".

"Comprendo il disagio enorme di queste persone . Per ora non possono rientrare per ovvie ragioni. La Farnesina è già al lavoro da ieri, il ministro ha detto che ci sarà un coordinamento europeo", ha aggiunto.

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