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Covid 19

Mutazione Covid inglese, primo caso in Italia è una donna: carica virale alta, in isolamento a Roma

È una donna italiana e si trova a Roma, in isolamento con il convivente rientrato alcuni giorni fa proprio dal Regno Unito. Si tratta della prima paziente nel nostro Paese in cui è stato riscontrato il genoma del virus Sars-Cov-2 con la variante britannica. Presenterebbe una forte carica virale. Ieri intanto è arrivato l’ultimo volo dal Regno Unito a Fiumicino, prima della chiusura del traffico aereo, e tutti i passeggeri sono stati sottoposti a tampone.
A cura di Annalisa Girardi
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Il primo paziente su cui è stato riscontrato per la prima volta in Italia il genoma del virus Sars-Cov-2 con la variante britannica è una donna italiana e si trova a Roma, in isolamento con il convivente rientrato alcuni giorni fa proprio dal Regno Unito. Presenterebbe una forte carica virale. La donna si sarebbe sottoposta a tampone nei giorni scorsi, probabilmente in un drive in. Anche il suo compagno sarebbe positivo e in isolamento: era tornato da poco dal Regno Unito, dove si trovava per lavoro. In quarantena anche altri familiari e contatti stretti della coppia.

Il ministero della Salute, in una nota, ieri aveva annunciato: "Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l'Istituto Superiore della Sanità, ha sequenziato il genoma del virus SARS-CoV-2 proveniente da  un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l'aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti  stretti, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute".

Il ministro Roberto Speranza, intervenendo alla trasmissione Mezz'ora in Più, ha commentato che la variante del coronavirus riscontrata in Gran Bretagna ha una "capacità di diffusione di circa il 70% più significativa", spiegando così che "come misura di precauzione abbiamo deciso di bloccare i voli per la Gran Bretagna, per dare ai nostri scienziati la possibilità di comprendere la portata del virus che abbiamo di fronte". Speranza ha precisato che non si tratterebbe di una variante più grave rispetto a quella che già conosciamo, ma che sarebbe in grado di diffondersi più velocemente, facendo aumentare rapidamente i contagi. "Tutto questo rende ancora più importanti le misure di precauzione e cautela prese in questi giorni", ha sottolineato il ministro.

Intanto ieri pomeriggio è arrivato a Fiumicino l'ultimo volo proveniente dal Regno Unito, dopo la decisione della chiusura del traffico aereo con il Paese a causa della diffusione di una nuova variante, particolarmente virulenta del Covid-19. Che sarebbe appunto stata riscontrata principalmente a Londra e nel Sud dell'Inghilterra. Intanto in tutta Europa è alto il livello di preoccupazione. Il Regno Unito ha informato l'Organizzazione mondiale della Sanità sulle peculiarità della variante, in primis il fatto che riesca a circolare più velocemente. Non sarebbe ancora chiaro però, se sia più letale o meno.

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