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Crisi nel Mar Rosso

Ue approva missione navale Aspides nel Mar Rosso: l’Italia avrà il comando delle forze

Al Consiglio Affari Esteri è stato appena approvato il lancio ufficiale dell’operazione militare navale Aspides, di cui l’Italia avrà il comando delle forze. La missione avrà una finalità difensiva.
A cura di Annalisa Cangemi
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Via libera alla missione navale Aspides: i ministri degli Esteri dell'Ue, riuniti a Bruxelles, hanno dato oggi il via libera formale alla missione per respingere gli attacchi degli Houthi contro le navi mercantili nel Mar Rosso, come già anticipato durante la riunione informale dei ministri della Difesa dell'Unione europea lo scorso 31 gennaio.

Ora l'Italia, che ha già avuto un ruolo di impulso sotto il profilo politico per il lancio dell'operazione, avrà anche un ruolo operativo: offrirà il Comandante della Forza – il contrammiraglio Stefano Costantino – e il quartier generale della Forza, che sarà installato a bordo di un cacciatorpediniere. Il Comando operativo di Aspides sarà invece distaccato presso il quartier generale europeo di Larissa, mentre il Comando strategico resterà (come per tutte le missioni e operazioni militari Ue) a Bruxelles.

"Accolgo con favore la decisione odierna di avviare l'operazione Aspides della forza navale dell'Ue. L'Europa garantirà la libertà di navigazione nel Mar Rosso, lavorando a fianco dei nostri partner internazionali. Al di là della risposta alle crisi, si tratta di un passo avanti verso una più forte presenza europea in mare per proteggere i nostri interessi europei", ha commentato su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

"Al Consiglio Affari Esteri Ue abbiamo appena approvato il lancio dell'operazione militare navale Aspides, di cui l'Italia avrà comando delle forze. L'Italia è in prima linea per proteggere gli interessi mercantili e la libera navigazione nel Mar Rosso. È un importante passo verso la difesa comune europea". ha annunciato su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

"L'Europa, coesa, ha approvato la missione Aspides, in risposta alla crisi in atto nel Mar Rosso, che sta minando la stabilità economica del vecchio continente e dell'Occidente in generale. La Difesa, dopo che il Parlamento italiano l'avrà approvata, potrà fornire il proprio contributo e assumere il Comando imbarcato dell'operazione, come ci ha chiesto l'Unione europea", ha spiegato il ministro della Difesa Guido Crosetto.

"L'Italia, consapevole della rilevanza strategica dell'area – ha spiegato ancora il ministro – giocherà un ruolo importante anche per favorire il coordinamento della missione con l'operazione Eunavfor Atalanta, della quale abbiamo assunto il comando tattico lo scorso 8 febbraio. Una risposta necessaria alla guerra ibrida – ha proseguito Crosetto – che gli Houti stanno portando avanti nello stretto di Bab el-Mandeb, tagliando le vie di comunicazione che alimentano numerosi Paesi, tra i quali il nostro, incidendo sulle loro economie e creando uno svantaggio competitivo per l'Occidente a vantaggio di altre nazioni, le cui navi non vengono attaccate".

In questo momento, fa sapere la Difesa, nel Mar Rosso è presente il Cacciatorpediniere Caio Duilio, impegnato nell'assicurare la vigilanza marittima a protezione delle unità mercantili e garantire la sicurezza delle rotte commerciali.

L'area di operazione istituita dal mandato dell'Ue racchiude lo spazio di mare tra Bab el-Mandeb e Hormuz, inclusi Mar Rosso, Golfo di Aden, Mar Arabico, Golfo di Oman e Golfo Persico. Aspides, come deciso in sede europea, sarà un'operazione difensiva che si concentrerà sulla protezione delle navi contro gli attacchi in mare, nel rispetto delle norme del diritto internazionale, a tutela del principio della libertà di navigazione e a diretto supporto degli interessi nazionali.

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