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Togliere la patria potestà alle madri condannate, l’ultima proposta del viceministro Cirielli

“Ho sempre pensato fosse ingiusto tenere i bambini in carcere, ma considero ancora più ingiusto lasciare la patria potestà a madri degeneri che commettono reati così gravi da essere condotte in carcere”: il viceministro Edmondo Cirielli vuole togliere la patria potestà alle madri detenute.
A cura di Annalisa Girardi
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Togliere la patria potestà alle madri condannate in via definitiva. È l'ultima proposta della destra su maternità e carcere, che arriva dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d'Italia. "Ho sempre pensato fosse ingiusto tenere i bambini in carcere, ma considero ancora più ingiusto lasciare la patria potestà a madri degeneri che commettono reati così gravi da essere condotte in carcere", ha detto all'Adnkronos.

"È legittimo lasciare la patria potestà a una donna che ha commesso un omicidio? Il caso Bibbiano ci ricorda che per molto meno sono stati tolti figli alle madri", ha aggiunto Cirielli. Insomma, per il viceministro se qualcuno viene condannato in via definitiva per un reato così grave da essere condotto in carcere, allora dovrebbe automaticamente perdere la patria potestà dei figli.

"Noi avevamo previsto la custodia attenuata con case famiglia di fronte o all'interno del carcere, per consentire alla mamma di uscire da un momento di ristrettezza. Questo era previsto nell'ipotesi di custodia cautelare", ha precisato ancora l'esponente di Fratelli d'Italia, parlando di un'altra proposta di legge, presentata da lui stesso nella scorsa legislatura per rinviare l'esecuzione della pena per le donne incinte o con figli minori di tre anni.

Di madri e carcere si sta parlando ormai da alcuni giorni, dopo che diversi esponenti della Lega hanno sostenuto la tesi per cui le borseggiatrici utilizzerebbero la gravidanza come pretesto per non andare in carcere. Togliere la patria potestà alle madri detenute, quindi, è solo l'ultima delle iniziative suggerite dalla destra.

"Togliere la patria potestà alle madri condannate significa capire poco di diritto ma significa soprattutto non capire nulla di umanità", ha commentato Matteo Renzi. Per poi aggiungere: "I membri del governo Meloni devono smetterla con queste uscite da bar e pensare a governare, se ci riescono".

Le critiche sono arrivate anche da Alessandro Zan, del Partito democratico. "Fratelli d’Italia continua ad accanirsi contro i bambini. Oggi Cirielli vuole togliere la patria potestà alle madri detenute. Quindi una donna che sbaglia, oltre la pena, deve perdere i figli, rendendo di fatto un bambino orfano della madre. Siamo alla follia", ha scritto su Twitter.

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