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Sondaggi elettorali, battuta d’arresto per la Lega: sale Fratelli d’Italia

Le intenzioni di voto di questa settimana confermano la battuta d’arresto della Lega. Il partito di Matteo Salvini, che è ancora primo partito in Italia, ma che fa registrare un sensibile calo nelle ultime due settimane. Il sondaggio, diffuso dall’Istituto Ixè per Carta Bianca, parallelamente mostra una crescita nei consensi di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
A cura di Francesco Di Blasi
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La Lega è il primo partito in Italia, ma i sondaggi diffusi dall'Istituto Ixè per Carta Bianca mostrano un progressivo indebolimento del partito di Matteo Salvini. Le ultime due settimane, caratterizzate dalla nascita del movimento delle sardine, in forte contrasto con il leader leghista, possono avere in qualche modo influenzato le intenzioni degli elettori. Tra le forze di opposizione l'unico partito che cresce nei consensi è Fratelli d'Italia, mentre cala Forza Italia di Silvio Berlusconi. In difficoltà anche il Partito Democratico e Italia Viva di Matteo Renzi, mentre segna una debole ripresa il Movimento Cinque Stelle.

I dati nel dettaglio mostrano nell'ultima settimana la Lega passare dal 31,9% al 31,5%, e va considerato che nelle ultime due settimane il Carroccio era arrivato al 32,6%. Tra i partiti di opposizione Fratelli d'Italia fa registrare un sensibile aumento, +0,7% in una settimana, passando dal 9,9% al 10,6%. Forza Italia di Silvio Berlusconi indietreggia leggermente passando dal 7,5% al 7,4%. Tra le forze di maggioranza il Partito Democratico si conferma il primo partito con il 20,4% dei consensi, in sensibile calo però, se si considera che la settimana precedente era al 21,2%. Segue il Movimento Cinque Stelle che fa registrare un 16,4% in aumento di 0,1 punti percentuali. Un calo della stessa entità viene registrato anche da Italia Viva di Matteo Renzi che dal 4,6% scende al 4,5%.

Tra i partiti minori il dato più rilevante è il balzo de La Sinistra che passa dall'1,7% al 2,2%. Più Europa di Emma Bonino invece, cala dal 3,1% al 3%. Un calo analogo è quello di Europa Verde che passa dall'1,1% all'1%. In aumento è il numero degli astenuti che rappresenta il 37,6% dei votanti e fa registrare un +0,4%.

L'Istituto di ricerche ha anche valutato la recente decisione del Movimento Cinque Stelle di correre autonomamente alle prossime regionali dell'Emilia-Romagna e della Calabria. A favore di questa decisione è il 61% del suo elettorato, mentre il 23% si dichiara contrario. Il 16% invece, non sa o non risponde. Il dato va confrontato con il voto degli attivisti M5s sulla piattaforma Rousseau dove il 70,6% si era opposto alla volontà dei vertici del partito di prendere una pausa dalle campagne elettorali, mentre a favore si era schierato il 29,4% dei votanti.

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