Sondaggi elettorali, balzo in avanti per il centrodestra: calano Pd e M5s

La grande manifestazione in piazza San Giovanni a Roma sembra premiare il centrodestra unito nei sondaggi. Nell'ultima rilevazione di Index Research per la trasmissione di La7, Piazza Pulita, tutte le principali forze di opposizione crescono e in parallelo si registra un calo delle forze di governo con l'eccezione di Italia Viva, che cresce leggermente.

I dati nel dettaglio mostrano saldamente in testa la Lega di Matteo Salvini che dopo il calo dell'ultima settimana recupera lo 0,5% e si attesta al 33,2%. Molto distaccato, in seconda posizione, il Partito Democratico che perde lo 0,3% e si ferma al 19,5%. Segue il M5s che frena di 0,2 punti percentuali attestandosi al 18,8%. In quarta posizione Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni sale all'8,2% e fa registrare la migliore prestazione con un +0,7% rispetto alla settimana precedente. Segue Forza Italia che con il 6,2% recupera 0,2 punti percentuali. Italia Viva di Matteo Renzi registra un modesto +0,1%, ma conferma il trend di crescita delle ultime due settimane e si attesta al 5,3%. Tra i partiti minori: +Europa cala all'1,8%, La Sinistra al 2,1% e i Verdi all'1,9%. Il tasso degli indecisi e del non voto resta alto, al 38,5%.

Sondaggi, tra le coalizioni il centrodestra avanza

L'aumento di gradimento diffuso per le principali forze di opposizione fa salire nei sondaggi anche la "Coalizione degli italiani" del centrodestra, mentre scende la coalizione giallorossa, in cui è inclusa anche Italia Viva di Renzi. Se si votasse oggi l'alleanza guidata da Matteo Salvini si attesterebbe al 47,6%, in forte ascesa, con un +1,4% in una settimana. In leggero calo invece l'alleanza di governo che con un -0,3% si fermerebbe al 45,7%.

Sondaggi, cosa pensano gli italiani di sugar e plastic tax

Il "Green new Deal" lanciato dal governo dovrebbe prevedere una serie di misure a favore dell'ambiente. Tra queste, anche l'introduzione di due nuove tasse, le cosiddette "sugar tax" e "plastic tax". La prima dovrebbe colpire i prodotti non salutari contenenti alti contenuti di zucchero, mentre la seconda vorrebbe incentivare le aziende a ridurre l'uso della plastica, soprattuto negli imballaggi. Gli italiani sono abbastanza divisi sull'argomento, ma a prevalere è un giudizio positivo: il 48,8% si è detto favorevole, mentre il 42,3% si è detto contrario. Non si esprime l'8,9% dei cittadini.

L'importanza di contrastare il fascismo secondo gli italiani

La rilevazione di Index Research ha anche calcolato quanto sia importante il tema del contrasto al fascismo nel nostro Paese. I dati complessivi mostrano che per il 47,2% degli italiani non è importante, mentre per il 40,4% è necessario. Si astiene il 12,4% degli intervistati. Le opinioni però mutano molto a seconda del tipo di elettorato: è importante contrastare il fascismo per il 69,8% degli elettori del Pd, ma solo per il 9,8% degli elettori leghisti. Più divisione all'interno del M5s dove il 50,6% è favorevole, mentre il 32,2% non lo ritiene necessario.