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Salvini dice che in manovra ci saranno Quota 41, pace fiscale e taglio del Reddito di cittadinanza

La riforma delle pensioni in chiave di Quota 41, l’aumento del tetto per la flat tax, il taglio del reddito di cittadinanza e una nuova pace fiscale: Matteo Salvini assicura che in manovra ci saranno tutte queste misure. Sia Meloni che il Mef hanno però più volte messo in chiaro che le risorse disponibili siano poche e vadano concentrate sul caro energia.
A cura di Annalisa Girardi
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Per la manovra ci sono pochissimi soldi a disposizione. Sia Giorgia Meloni che il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, hanno messo in chiaro che le risorse economiche scarseggiano e che quelle che ci sono andranno utilizzate per contrastare il caro energia. Ma Matteo Salvini ne è sicuro: tutte le misure sponsorizzate dalla Lega in campagna elettorale (alcune delle quali hanno un costo notevole) saranno inserite in Legge di Bilancio. "Ho incontrato Giorgetti ieri, penso che entro la fine della settimana faremo un'altra riunione. Quello che ci siamo impegnati a fare, faremo. Con il consenso di tutti. E quindi l'avvio, non la fine, di ‘Quota 41', l'aumento del tetto della flat tax, la revisione del reddito di cittadinanza, una nuova pace fiscale", ha detto ministro delle Infrastrutture.

La riforma delle pensioni in chiave di Quota 41, l'aumento del tetto per la flat tax, il taglio del reddito di cittadinanza e una nuova pace fiscale: "In manovra ci saranno tutte queste operazioni", ha ribadito il vicepresidente del Consiglio. "Sono orgoglioso di questi primi 23 giorni del governo, che credo abbia dato i segnali giusti e intrapreso la strada giusta", ha poi aggiunto.

Per quanto riguarda il suo ministero, quello delle Infrastrutture, il leader leghista ha messo in chiaro di essere al lavoro per fare ripartire le grandi opere: "Facendo un blitz nell'ultimo Consiglio dei ministri, abbiamo salvato la progettazione di tante opere, penso alla Gronda di Genova, che altrimenti avrebbero dovuto ricominciare punto e da capo. Non mi interessa fare il processo a chi c'era prima, vediamo di recuperare da Nord a Sud, ma l'Italia ha bisogno di correre in velocità e sicurezza". E ancora: "Ci sono tante opere che aspettano da anni una soluzione; alcune opere nella parte meridionale del Paese aspettano un cenno da 54 anni e noi vedremo di dare risposte. Gli italiani, il 25 settembre, hanno scelto un'Italia che corre, che investe in porti, autostrade e ferrovie".

I soldi, dice ancora Salvini, non sono un problema: "Al ministero ci sono tanti progetti. Spesso e volentieri non mancano i soldi: li perdi, non li spendi, ora devo trovare il modo di portare due provvedimenti legislativi per 10 miliardi che altrimenti perdiamo". Alcuni degli interventi riguardano Anas, altri Rfi: "Questi 10 miliardi costi quel che costi li vogliamo mettere a terra, la priorità è il lavoro".

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