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Salvini dice che dovremo convivere con il Covid per i prossimi dieci anni

Durante la presentazione di un nuovo punto di raccolta firme per i referendum sulla Giustizia della Lega a Milano, Salvini ha detto la sua sul tema di questi giorni: il green pass alla francese. “Ne parleremo se e quando ce ne sarà la necessità – ha commentato – chiediamo attenzione e rispetto delle regole, però non possiamo terrorizzare la gente prima del tempo”. E sul virus ha le idee chiare: “Noi con il Covid temo che dovremo conviverci per dieci anni”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Matteo Salvini è a Milano per inaugurare il nuovo punto della Lega per la raccolta firme per i referendum sulla giustizia. Per il senatore è l'occasione di commentare anche i fatti di più stretta attualità, come il dibattito sul green pass esteso sul modello francese, che tanto sta facendo discutere, e in generale sull'andamento della pandemia. "Noi con il Covid temo che dovremo conviverci per dieci anni", ha commentato il leader della Lega ai giornalisti presenti. La convivenza con il virus avverrà con la mascherina "laddove serve", ha continuato Salvini. Poi ha precisato: "Occorrerà essere prudenti, però non possiamo chiuderci in casa una volta l'anno". Insomma, Salvini ha le idee chiare e degli slogan sempre pronti: "Attenzione sì, terrore no". E ancora: "Rispetto delle regole sì, allarmismo e chiusure no".

Il leader della Lega è tornato anche sul tema del giorno: l'utilizzo più ampio del green pass, sul quale già si era espresso negativamente insieme all'alleata di coalizione Meloni: "Ne parleremo se e quando ce ne sarà la necessità", ha spiegato Salvini. Draghi, intanto, punta a riunire la cabina di regia la prossima settimana. "Adesso chiediamo attenzione e rispetto delle regole, però non possiamo terrorizzare la gente prima del tempo – ha insistito il senatore – Quindi se ce ne sarà la necessità, vedremo se investire in sicurezza". Poi ha aggiunto: "Noi vogliamo garantire un'estate in salute e al lavoro, fortunatamente la situazione è positiva e il piano vaccinale corre".

Nelle sue dichiarazioni Salvini non ha risparmiato una frecciata al governo precedente: "Abbiamo archiviato i ritardi di Conte e Arcuri e grazie a Draghi e Figliuolo tutti quelli che vogliono mettersi in sicurezza possono farlo". E proprio su questo punto il leader della ha ricordato che "fragili e anziani sono coperti all'80%", mentre sulla variante Delta ha commentato: "Se aumentano i contagi, ma diminuiscono come oggi i morti e i ricoverati, con questa malattia dovremo convivere". Torna anche il tema della proroga dello stato di emergenza, sul quale tanto si era polemizzato poche settimane fa: "Vediamo al 30 luglio quale sarà la situazione – ha spiegato Salvini – Oggi mi risulta che ci siano 150 ricoverati in terapia intensiva e negli ospedali la situazione è fortunatamente sotto controllo, se tornerà l'emergenza se ne tireranno le conseguenze".

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