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Salvini chiede a Draghi di abbassare i toni: “Dobbiamo svelenire il clima”

Il leader della Lega Matteo Salvini ha incontrato il presidente del Consiglio Draghi, per discutere delle tensioni che in questo momento attraversano il Paese, a due giorni dall’entrata in vigore del green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro: “Ci sono milioni di lavoratrici e lavoratori che non possono rimanere a casa senza lavoro e stipendio, di salute, di futuro e non di passato. Gli ho chiesto di darmi una mano a svelenire il clima”.
A cura di Annalisa Cangemi
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A tre giorni dai ballottaggi per le amministrative, e a due dall'entrata in vigore del green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, il leader della Lega Matteo Salvini ha avuto un colloquio con il presidente del Consiglio Draghi: "Penso che Draghi abbia capito che il momento è delicato e ci sono tante tensioni e tutti devono contribuire a svelenirle queste tensioni. Fare cortei di parte con le bandiere rosse, insultare tizio e caio non è il bene dell'Italia", ha detto il segretario del Carroccio a margine di un evento elettorale a Latina. Lo scontro politico si è innalzato in questi ultimi giorni, a partire soprattutto a partire dalla manifestazione dei no green pass di sabato scorso, durante la quale militanti di Forza Nuova hanno assaltato e devastato la sede della Cgil a Roma.

Lega e Fratelli d'Italia hanno chiesto espressamente che lo Stato si faccia carico dei tamponi, per i quasi 3 milioni di lavoratori che per lavorare avranno bisogno della certificazione verde. Ma il governo per il momento sembra intenzionato a tenere il punto, e il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha detto che i tamponi potrebbero essere gratuiti solo per i vaccinati. "Ci sono milioni di lavoratrici e lavoratori che non possono rimanere a casa senza lavoro e stipendio, di salute, di futuro e non di passato. Gli ho chiesto di darmi una mano a svelenire il clima", ha detto ancora Salvini.

"Da sinistra continuano la caccia al nemico, l'odio, il fascista. In questo momento l'emergenza dell'Italia è il lavoro, bisogna salvare ogni posto di lavoro, ogni negozio, ogni azienda. Non si può passare il tempo a parlare di passato. Penso che abbia capito che il momento è delicato dopo tante questioni e tutti devono pensare a svelenirle. Fare cortei di parte con le bandiere rosse, attaccare Tizio e insultare Caio non è il bene dell'Italia" ha continuato, in riferimento alla manifestazione organizzata dalla Cgil, a cui aderiranno anche gli altri sindacati, e diversi esponenti della sinistra, che hanno anche chiesto con quattro diverse mozioni presentate in Parlamento lo scioglimento delle formazioni neofasciste, come appunto Forza Nuova, il cui ricorso alla violenza non è compatibile con la nostra Costituzione.

Quanto alle parole della ministra dell'Interno Lamorgese, intervenuta oggi al question time alla Camera ha ribadito: "Qualcuno dovrebbe garantire l'ordine pubblico nelle piazze, evitare gli assalti alle sedi dei sindacati e ai pronto soccorso, c'e' qualcosa che non va nella gestione dell'ordine pubblico".

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