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Renzi: “Se fossi rimasto nel Pd oggi avremmo ancora Conte e non Draghi, fatto per il bene del Paese”

Il leader di Italia Viva torna a una festa del Partito Democratico da ospite e spiega: “Potevo restare nel Pd, ma oggi ci sarebbe stato ancora Conte e non Draghi”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Matteo Renzi si riavvicina al Partito Democratico, almeno fisicamente. Il leader di Italia Viva racconta di aver partecipato a una festa del Pd – precisamente a Empoli – sottolineando come fosse la prima dal suo addio ai dem e dalla fondazione del suo nuovo partito. Renzi lo scrive nella sua enews, in cui spiega anche di essere stato contento di "tornare a incontrare una comunità" con la quale ha condiviso "molte esperienze, alcune bellissime". Poi, però, chiarisce subito: "Se fossi rimasto nel Pd, io avrei guadagnato in termini di comodità di vita personale, ma il Paese avrebbe ancora Giuseppe Conte e non Mario Draghi a Palazzo Chigi". E attacca ancora: "La libertà che ci siamo presi con la nascita di Iv ci ha consentito di fare una battaglia ha ha fatto del bene al Paese. E che ha fatto del bene anche al Pd, perché ha rovesciato i rapporti di forza e liberato i dem dalla subalternità ai grillini".

Poi il leader di Italia Viva commenta i fatti di più stretta attualità, a partire dal vaiolo delle scimmie: "Indipendentemente dalla fondatezza di questa preoccupazione, c’è un dato oggettivo da sottolineare – scrive Renzi – bisogna investire più soldi in sanità". E rilancia una vecchia battaglia: "Il rifiuto del Mes è un errore che rischiano di pagare caro i nostri figli e nipoti. Prevenire è meglio che curare, dicevano gli slogan di un tempo. Nulla di più attuale rispetto alla nostra situazione sanitaria – insiste il senatore fiorentino –più soldi nella sanità, spesi meglio".

Renzi conclude parlando di economia, con alcuni settori che "stanno marciando forte, nonostante la guerra". Poi torna su un altro cavallo di battaglia: "Ci sono interi settori che faticano a trovare manodopera – premette – Dobbiamo sicuramente riflettere sui salari, specie in tempi di inflazione". Ma "finché c’è il reddito di cittadinanza avremo sempre alcuni settori letteralmente in ginocchio perché non si trovano più stagionali". E attacca: "È semplicemente folle".

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