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Renzi: “Non saremo io o Zingaretti a imporre il Mes, lo farà la realtà della crisi”

“In autunno la crisi sarà tale che i soldi del Salva-Stati s’imporranno da soli”, afferma Matteo Renzi. Secondo il leader di Italia Viva non saranno né lui né il segretario dem Nicola Zingaretti a spingere il governo a utilizzare i Mes, ma la gravità della crisi economica che si prospetta. Un tema, quello del Mes, su cui le due forze politiche hanno comunque l’appoggio di Forza Italia, distante dalle posizioni del resto del centrodestra.
A cura di Annalisa Girardi
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"Non saranno Nicola Zingaretti o Matteo Renzi a imporre il Mes, lo farà la realtà": il leader di Italia Viva ribadisce la necessità di utilizzare i soldi del Meccanismo europeo di stabilità per far fronte alla crisi economica innescata dalla pandemia di coronavirus, sottolineando come non sarà né lui né un altro leader politico a imporre questa linea di credito, ma la gravità della situazione. "In autunno la crisi sarà tale che i soldi del Salva-Stati s'imporranno da soli", prosegue Renzi in un'intervista a Repubblica. Per poi aggiungere: "Del resto, se lei ha un mutuo di 30 anni da 1.000 euro al mese, e gliene offrono uno da 15 a 500 euro, rifiuterebbe?".

Secondo Renzi bisognerebbe iniziare a spendere i soldi già stanziati, appunto quelli del Mes, in quanto quelli del Recovery Fund arriveranno solo tra un anno: "Il Mes serve, ha vincoli inferiori al Recovery Fund e che è frenato da obiezioni ideologiche", taglia corto Renzi. Ad ogni modo, riguardo a cosa farebbe con i prestiti e i sussidi a fondo perduto dall'Europa, afferma: "Abolirei i redditi di emergenza e sbloccherei i cantieri. Basta con i sussidi. Il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione sono comprensibili nella fase acuta della pandemia, ma alla lunga diventano il metadone dell’economia italiana. Serve la crescita, non l’assistenzialismo".E ancora: "Dobbiamo tornare a rivedere le gru nelle città. Puntare su comparti fondamentali come moda, commercio, turismo, che hanno filiere che stanno soffrendo in modo drammatico. I sussidi non funzionano in eterno".

Sul Mes, Italia Viva e Partito democratico potrebbero contare anche sull'appoggio di Forza Italia. In un'intervista con il Corriere della Sera, Silvio Berlusconi conferma che voterebbe a favore del fondo Salva-Stati anche se i suoi alleati nel centrodestra si esprimessero contrari. Un voto che però, sottolinea, non significherebbe fiducia alla maggioranza: "Chiedo al presidente Giuseppe Conte di portare la questione a una determinazione parlamentare al più presto possibile. Ma il voto sul Mes è soltanto un voto sul Mes, non è un voto di fiducia al governo né l'atto di nascita di una maggioranza diversa", afferma il Cavaliere.

Sullo scontro in materia con la Lega invece spiega: "C'è una convergenza di vedute su un argomento specifico con parte della maggioranza e una divergenza con Lega e Cinque Stelle. Non ha alcun significato politico nazionale, questo deve essere chiaro. Da parte nostra è un atto di coerenza con la nostra visione dell'interesse nazionale, dell'Europa e del rapporto con l'Unione Europea".

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