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Recovery, via libera del governo al decreto per semplificare e accelerare sul Pnrr: ecco le misure

Si chiama “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”: è il nuovo decreto legge approvato in sede di Consiglio dei ministri per semplificare e velocizzare l’attuazione del Recovery Plan, mettendo al sicuro gli investimenti che si faranno con le risorse europee dalle infiltrazioni mafiose. Sono previsti focus sul turismo, sulla digitalizzazione e in più uno sulla disabilità.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Consiglio dei ministri che si è riunito ieri sera ha dato il via libera al nuovo decreto legge Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. Si tratta di una serie di misure che semplificano l'attuazione del Recovery Plan, un pacchetto con cui si intende dare un'ulteriore spinta al Pnrr mettendo al sicuro gli investimenti che si faranno con le risorse europee dalle infiltrazioni mafiose. Dal comunicato stampa del governo si apprende che all'interno del provvedimento sono compresi tre focus: sul turismo, sulla digitalizzazione e in più uno sulla disabilità. Vediamo quali sono i punti centrali del decreto approvato ieri in Cdm.

Vengono segnalati otto diversi obiettivi. I primi riguardano un fondo e garanzie di finanziamento per il settore turistico, uno dei più colpiti dalla pandemia di coronavirus. Nello specifico si parla di un fondo per la ripresa e la resilienza del Paese che possa consentire anche il finanziamento di progetti di turismo sostenibile e dell'istituzione di un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con una sezione speciale sul turismo. Non sono le uniche misure previste per il settore: si parla anche di un credito di imposta all'80% "per l’incremento dell’efficienza energetica e la riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione delle piscine termali e la digitalizzazione delle strutture turistiche". In più sono previsti contributi a fondo perduto per 40 mila euro.

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Il turismo, però, non è l'unico comparto all'attenzione del decreto. In cui si istituisce anche un fondo rotativo per il sostegno delle imprese con cui concedere contributi per interventi di sostenibilità ambientale e innovazione digitale.

Più nello specifico in tema Pnrr si stabilisce di rafforzare il ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze "nel presidio dei processi di monitoraggio e valutazione della spesa anche per supportare le altre amministrazioni centrali". Inoltre, si legge ancora, "le norme prevedono il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi per la realizzazione del Piano".

Infine, viene appunto approvata una legge quadro sulla disabilità che porta a una revisione completa della materia. "Il cuore della riforma sarà il nuovo sistema di riconoscimento della condizione di disabilità, in linea con la Convenzione Onu. Questo nuovo sistema si basa sulla valutazione multidisciplinare della persona, finalizzata all'elaborazione di progetti di vita personalizzati che garantiscono i diritti fondamentali"

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