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Primo faccia a faccia tra Schlein e Bonaccini, cosa si sono detti la segretaria Pd e il suo ex sfidante

Primo faccia a faccia pubblico tra Schlein e Bonaccini. Il governatore dell’Emilia-Romagna: “Sono a disposizione”. La neo segretaria: “Bonaccini presidente Pd? Vedremo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Oggi la neo segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha incontrato il suo sfidante alle primarie dem, il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. È stato il primo faccia a faccia pubblico dopo la vittoria della deputata dem, che nel frattempo è al lavoro per comporre la sua squadra.  Un colloquio di un'ora e mezza circa, nella sede del Pd bolognese.

La neo segretaria dovrà indicare il nome del presidente del partito e del suo vice, e già durante la campagna elettorale per i gazebo del 26 febbraio i candidati avevano pubblicamente promesso che in caso di sconfitta si sarebbero messi a disposizione del nuovo leader.

Bonaccini tra l'altro l'ha ribadito anche nel suo discorso pronunciato subito dopo la chiusura delle urne di domenica scorsa: "Da domani tutti dobbiamo dare una mano per il rilancio del Pd, sentiamo la responsabilità di metterci a disposizione, dobbiamo dare una mano a Elly. Io l'ho sempre detto: se avessi vinto avrei chiesto ad Elly di darmi una mano, ha prevalso Elly e senza chiedere nulla per me sono pronto a dare una mano". Sarà di parola?

Intanto Bonaccini oggi ha rinnovato la proposta a Schlein, che tra l'altro era stata la sua vice in Emilia-Romagna, prima di dimettersi per correre alla segreteria del Pd: "Ho voluto ribadire ad Elly quello che ho detto durante il congresso, cioè che se fosse toccato a lei, avrei fatto in modo di dare una mano. Le forme e i modi li vedremo. Nei prossimi giorni valuteremo insieme cosa è più utile che si possa disporre anche dal punto di vista proprio operativo e dei ruoli", ha detto Bonaccini parlando con i cronisti a Bologna dopo l'incontro con la neo segretaria del Partito democratico.

In che modo e con quale ruolo però Bonaccini potrà contribuire al rilancio del partito non è stato ancora definito, secondo quanto ha confermato anche Elly Schlein: "Forme e modi li vedremo insieme. Ci ragioneremo insieme. Intanto, per noi era importante ritrovarci su questo spirito unitario per avviare questa nuova fase del Partito democratico", ha detto rispondendo a una domanda sull'eventuale ruolo di presidente per Bonaccini.

Elly Schlein insomma non ha ancora deciso. Per provare a evitare fratture in futuro, e per assicurare l'unità del partito pur nella discontinuità che gli elettori hanno chiesto alle urne, la neo segretaria potrebbe decidere di assegnare un ruolo di primo piano all'ex avversario, concedendogli anche almeno un capogruppo in una delle due camere, dove al momento siedono Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, rispettivamente a Montecitorio e a Palazzo Madama.

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