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Pnrr, via libera della Camera alla fiducia sul decreto Recovery: ecco le misure

La Camera, con 414 voti a favore e 47 contrari, hanno dato l’ok al governo che aveva appunto posto la questione di fiducia al decreto legge recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
A cura di Annalisa Girardi
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Aggiornamento: Con 360 voti a favore, 15 contrari e 35 astensioni l'Aula ha approvato con votazione finale il dl Recovery.

L’aula della Camera, con 360 voti a favore, 15 contrari e 35 astensioni, ha approvato con votazione finale, in prima lettura, il DL RECOVERY (o decreto legge Pnrr), su cui oggi aveva confermato la fiducia al Governo con 414 voti a favore e 47 contrari. ll testo dovrà passare ora al Senato per la conversione in legge entro la scadenza del 5 gennaio

Via libera della Camera alla fiducia sul decreto Recovery. I deputati, con 414 voti a favore e 47 contrari, hanno dato l'ok al governo che aveva appunto posto la questione di fiducia al decreto legge recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. È attesa in giornata l'approvazione definitiva e poi il testo passerà al Senato.

Ma quali sono le misure contenute nel provvedimento? L'obiettivo è quello di premere l'acceleratore per la realizzazione degli obiettivi previsti per quest'anno, definire la gestione commissariale e rafforzare il sistema di prevenzione antimafia. Nel decreto sono stati inseriti anche nuovi ristori ai settori più colpiti da restrizioni e chiusure causate dalla pandemia: c'è un credito di imposta per le imprese del turismo e contributi a fondo perduto per l'edilizia e la digitalizzazione d'impresa. Presenti anche misure per snellire le procedure necessarie all'attuazione dei progetti, ma anche il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione.

Nel dl Recovery viene anche costituito un Fondo ripresa resilienza Italia, che servirà a finanziare le linee progettuali dei Piani urbani integrati. E vengono poi previste delle misure sul caro-bollette: si prevede che dal 2023, quando scatterà il termine per il regime tutelato sul prezzo di gas ed elettricità, i clienti domestici continuino comunque ad essere riforniti di energia da questo servizio, per poi passare gradualmente al mercato libero. Infine, è anche previsto l'aumento del 4% sul valore della transazione per i commercianti e professionisti che rifiuteranno i pagamenti con carte di credito o debito, per operazioni di qualsiasi importo.

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