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Piantedosi riferirà in Parlamento sul naufragio di Cutro, Salvini non ci sarà: “Io ho già detto tutto”

Le opposizioni hanno chiesto ai ministri Piantedosi e Salvini di presentarsi in Parlamento per rispondere sul naufragio di Cutro. Il primo sarà tra Camera e Senato il 7 e l’8 marzo. Il secondo, invece, non avrebbe intenzione di presentarsi: “Ho già detto tutto, piena fiducia in Piantedosi”.
A cura di Annalisa Girardi
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La prossima settimana il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, andrà in Parlamento a riferire sul naufragio avvenuto davanti alle coste crotonesi e costato la vita ad almeno 67 persone. Il titolare del Viminale sarà prima alla Camera, il 7 marzo, e poi in Senato, l'8. Da quando è stata aperta un'indagine sull'accaduto e si sono iniziate a fare le prime ricostruzioni di quanto accaduto quella notte, le opposizioni hanno chiesto subito sia a Piantedosi che a Matteo Salvini di presentarsi in Parlamento.

"Stanno emergendo indizi inquietanti sulle responsabilità della tragedia di Cutro. A noi interessano quelle politiche, quindi Salvini e Piantedosi devono venire a riferire in Parlamento", ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle alla Camera, Francesco Silvestri. Non è solo il ministro dell'Interno, ad essere chiamato in causa, ma anche quello dei Trasporti. Salvini, appunto: è a lui che risponde la Guardia Costiera che nella notte tra il 25 e il 26 febbraio si è recata a prestare soccorso solo circa sei ore dopo il primo avvistamento da parte di Frontex dell'imbarcazione. "Chiediamo non solo al ministro Piantedosi ma anche al ministro Salvini, che ha la responsabilità politica degli apparati di soccorso anche in mare, di venire in Parlamento a riferire sulla strage di Cutro. Qui non è in questione la professionalità e l'abnegazione di chi ogni giorno, da sempre, è in prima linea nel salvataggio di vite in mare, ma le direttive politiche di un governo che non fa mistero del suo disprezzo verso i migranti", ha aggiunto il senatore Cinque Stelle Pietro Lorefice.

Anche il Partito democratico, dopo che la neo segretaria Elly Schlein ha chiesto le dimissioni di Piantedosi, ha chiesto a Salvini di riferire. "Apprendiamo con soddisfazione che il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, terrà il prossimo 7 marzo alla Camera un'informativa sul naufragio della nave dei migranti davanti la costa di Cutro, in Calabria, come richiesto dal gruppo Pd e dalle altre opposizioni. Restiamo però in attesa che anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, comunichi la data della sua informativa – ha detto la capogruppo dem a Montecitorio, Debora Serracchiani – I cittadini italiani vogliono e devono sapere con urgenza la esatta dinamica dei fatti sul mancato soccorso ai naufraghi. Non c'è più tempo da perdere. Il Parlamento non può essere lasciato senza informazioni dettagliate su una dinamica degli eventi che ha troppi lati oscuri".

Da parte sua la Lega si è è limitata a sottolineare, in una nota, che ci sia piena fiducia nel ministro Piantedosi e che per quanto riguarda Salvini, il vicepresidente del Consiglio "ha già espresso le proprie valutazioni e non aggiungerà altro". Per poi ribadire quanto gli attacchi alla Guardia Costiera siano "vergognosi e offensivi".

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