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Per gli italiani i contagi aumenteranno ancora nei prossimi giorni: “Il peggio deve ancora arrivare”

Secondo la maggior parte degli italiani i contagi di coronavirus saranno sempre di più nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. E “il peggio deve ancora arrivare”. Un sondaggio Ipsos evidenzia la preoccupazione sempre crescente degli italiani per la situazione epidemiologica nel nostro Paese e le aspettative tutt’altro che rosee per il futuro.
A cura di Annalisa Girardi
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La curva dei contagi di coronavirus nel nostro Paese non si ferma. E tra gli italiani la seconda ondata di coronavirus fa ancora più paura della prima. Queste le rilevazioni dell'istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli che ha realizzato un report intitolato L'Italia ai tempi del coronavirus. Dal quale emerge come le preoccupazioni per la diffusione della pandemia nel nostro Paese stiano crescendo nella popolazione. L'ansia per il contagio nel 42% degli intervistati è "elevata o molto elevata" per loro stessi, nel 55% per la propria comunità e la propria città, per il 75% per il proprio Paese e per l'80% per il mondo intero. Tutti questi valori sono in crescita rispetto alle rilevazioni di appena due settimane fa.

E le previsioni per il futuro degli italiani non sono affatto rosee. Secondo il 44% degli intervistati, infatti, "il peggio deve ancora arrivare". Sono l'11% in più in soli quindici giorni. Per il 29%, invece, abbiamo raggiunto "l'apice dell'emergenza". Solo per il 10% "il peggio è passato". Per la metà degli intervistati nei prossimi giorni e nelle prossime settimane i contagi in Italia molto probabilmente aumenteranno: quelli per cui è "abbastanza", "poco" o "per nulla probabile" che i nuovi casi aumentino sono nettamente in discesa rispetto alle ultime rilevazioni.

Gli italiani sono specialmente preoccupati di portare il virus in famiglia, rischiando di contagiare le fasce più fragili come gli anziani o gli immunodepressi. Quest'ansia è più elevata che la preoccupazione di ammalarsi in prima persona. Il 26% degli intervistati invece è maggiormente preoccupato per la situazione economica, per la possibilità di perdere il proprio posto di lavoro e i propri risparmi.

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