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Musei gratis, il ministro Sangiuliano dice che l’Italia è già troppo generosa

L’idea dei musei gratis continua a non piacere al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “Sui musei penso che l’Italia sia troppo generosa. Abbiamo già come oggi la prima domenica gratuita ogni mese”, afferma.
A cura di Annalisa Girardi
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La proposta dei musei gratis continua a non piacere al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Che afferma che l'Italia è già fin troppo generosa, se confrontiamo i prezzi dei biglietti dei nostri musei con quelli all'estero. "Sui musei penso che l'Italia sia troppo generosa. Abbiamo già come oggi la prima domenica gratuita ogni mese. Il Louvre costa 17 euro, il Moma a New York che prima era gratuito oggi costa 25 dollari, la Torre Eiffel costa più della torre di Pisa che personalmente preferisco", ha detto a Sky Tg24.

E ancora: "Veder scendere il miliardario americano dal panfilo da 100 milioni di dollari, come mi capita durante l'estate in vacanza a Positano, e in limousine vederli andare a visitare Pompei un parco archeologico unico al mondo, direi 17,50 euro possono spenderli".

Il ministro ha poi anche sottolineato che al momento "già non facciamo pagare tutti i giovani dell'Unione Europea fino ai 18 anni, poi dai 18 ai 25 anni pagano due euro, cifra abbastanza irrisoria, poi come è giusto e sacrosanto non pagano i disabili e poi c'è un sistema di convenzioni per gli anziani e con i Comuni". E poi ha aggiunto: "Direi che noi italiani siamo già molto generosi".

Per i giovani, però, sono previste altre iniziative: "Il personale dei musei è al momento sottodimensionato rispetto alle piante organiche, qualcosa sta già cambiando: c'è stato un concorso di 1052 unità quasi tutte assunte, altre 500 sono arrivate dalle liste di collocamento e ipotizzo nuovi concorsi da bandire e assunzioni a tempo determinato per il PNRR. Il mio impegno è riportare o comunque molto incrementare la pianta organica dei musei puntando soprattutto sui giovani, che sono nativi digitali e che hanno una formazione importante dalle nostre università superiore anche ad altri Paesi".

Per poi proseguire: "Far entrare i giovani non vuol dire mortificare le persone di esperienza che lavorano nei musei ma il nostro patrimonio culturale immenso deve interagire con la realtà digitale dei nostri tempi, qualsiasi museo deve farne i conti. Per questo c'è bisogno di nativi digitali, persone in confidenza con le nuove tecnologie, è necessario immettere nei servizi tanti giovani con entusiasmo e amore per la cultura".

Infine, il ministro Sangiuliano ha commentato le azioni degli attivisti per il clima nei musei: "Sono atti di vandalismo, non centra niente con la cultura. Se uno ha a cuore l'ambiente, anche io sono tra questi, deve pensare che la tutela dell'ambiente non significa solo la tutela della natura ma di tutto ciò che l'umanità ha prodotto nella storia, anche Leonardo, Michelangelo, Giotto, Van Gogh. Si tratta di atti insensati, anche con motivazioni nobili, non è il mondo questo".

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