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Migranti, nuovi sbarchi a Lampedusa: hotspot dell’isola al collasso

Ieri sono arrivati a Lampedusa altri due barconi con a bordo 124 persone. Che sono state trasferite all’hotspot di contrada Imbriacola dove si trovano già circa 800 ospiti. La capienza è di 192. “Il fenomeno migratorio va affrontato a livello europeo e il silenzio dell’Europa è un reato. Non basta lo sdegno e la commozione dopo ogni tragedia”, ha commentato il primo cittadino dell’isola, Totò Martello.
A cura di Annalisa Girardi
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Proseguono gli sbarchi a Lampedusa. Ieri sono arrivati due barconi con a bordo 124 persone di varia nazionalità, in precedenza soccorse da delle motovedette della Guardia costiera e di finanza. I migranti, giunti sull'isola, sono stati trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola dove si trovano già 800 ospiti. Alcuni giorni fa, dopo che sono stati effettuati i tamponi di routine, 250 migranti erano stati imbarcati sulla nave La Suprema per trascorrere il periodo di quarantena: al momento a bordo non ci sono più posti.

Alcuni giorni fa altre 246 migranti erano arrivati nell'isola ed erano stati condotti nell'hotspot di contrada Imbriacola, dove erano già presenti 800 ospiti. La capienza è di 192 ospiti. "Lo ripetiamo da anni: il fenomeno migratorio va affrontato a livello europeo e il silenzio dell'Europa è un reato. Non basta lo sdegno e la commozione dopo ogni tragedia. Ancora una volta davanti a un neonato che muore c'è un gigante, l'Europa, immobile e in silenzio. Non è più tollerabile", ha commentato il sindaco di Lampedusa, Totò Martello. Sempre nei giorni scorsi, infatti, nell'isola era arrivata anche la salma di Joseph, il bambino di appena sei mesi morto in un naufragio al largo di Lampedusa. "Davanti a una tragedia di simili proporzioni, dinnanzi un bimbo morto non ci sono parole. È un Paese senza dignità quello in cui si fanno morire in mare le persone. E non mi riferisco solo all'Italia, ma all'Europa intera, che non può continuare a fare finta di nulla", ha aggiunto il primo cittadino.

Oggi la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, interverrà in commissione Affari costituzionali alla Camera sulle modifiche ai decreti Sicurezza. Un recente lavoro di Openpolis e Actionaid, intanto, ha evidenziato come il quadro normativo voluto da Matteo Salvini quando era ministro dell'Interno abbia aumentato il numero di migranti irregolari presenti sul nostro territorio, chiudendo diversi centri di accoglienza ed eliminando di fatto la protezione umanitaria. E così, allo scoppio dell'emergenza coronavirus, nelle grandi strutture si sono trovate a dover convivere moltissime persone, molte più di quelle permesse dalla capienza dei centri. Una situazione che non ha fatto che favorire il contagio.

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