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Mes, i Cinque Stelle ribadiscono: “Restiamo contrari, è pericoloso. Meglio scostamento di bilancio”

Vito Crimi, replica alle parole del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che oggi aveva chiesto di smetterla di tergiversare e di accettare subito le risorse del Mes. “Il Movimento 5 Stelle continua a confermare la propria linea: il Mes non è uno strumento idoneo e restiamo contrari”, afferma. Gli fa eco Laura Castelli: “Non stiamo rinviando. Sul Mes abbiamo fiducia nelle parole di Conte, che ad oggi ha detto che non serve”.
A cura di Annalisa Girardi
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"Registriamo che alleati di governo insistono sull'adozione del Mes. Vale lo stesso per il Movimento 5 Stelle, che continua a confermare la propria linea: il Mes non è uno strumento idoneo e restiamo contrari. Se debito deve essere, allora meglio che avvenga attraverso lo scostamento di bilancio che utilizzando uno strumento che riteniamo non solo inidoneo ma pericoloso": così il capo politico del Movimento Cinque Stelle, Vito Crimi, replica alle parole del segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, che oggi aveva chiesto di smetterla di tergiversare e di accettare subito delle risorse per la sanità mai viste prima d'ora. Dai Cinque Stelle il messaggio è chiaro: non va utilizzato il fondo Salva Stati. Lo afferma anche la viceministra dell'Economia, Laura Castelli, che in un'intervista con il Corriere della Sera risponde al leader dem: "Non stiamo rinviando. Sul Mes abbiamo fiducia nelle parole del Presidente Conte, che ad oggi ha detto che non serve".

Dichiarazioni su questa linea arrivano da diversi esponenti del Movimento. Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, ribadisce che la posizione dei pentastellati sul Mes non è cambiata. Stefano Buffagni, viceministro allo Sviluppo, punta il dito contro gli alleati di governo e afferma che il Pd, sulla sanità, dovrebbe prima spendere i soldi nei portafogli dei suoi ministri e dei suoi presidenti di Regione che non vengono mai stanziati. "Oltre i 16 miliardi che ci sono già per gli investimenti. Il Paese ha bisogno di spendere i soldi stanziati per far ripartire l'economia e non di fare campagna su uno strumento che è diventato una bandierina", aggiunge.

L'europarlamentare e vicepresidente dell'Europarlamento, Fabio Massimo Castaldo, rivendica invece il fatto che i dubbi dei Cinque Stelle sul Mes non siano semplicemente delle questioni ideologiche, "ma sono circostanziati in modo puntuale da motivazioni giuridiche ed economiche alle quali commentatori ed esponenti politici non rispondono nel merito". E ancora: "Il Mes finanzierebbe solo le spese sanitarie dirette e indirette legate al Covid, quindi in nessun modo potrebbe essere utilizzato per sostenere aiuti alle famiglie o alle imprese. Considerarlo come salvifico per la nostra economia è dunque sbagliato e controproducente".

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