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“Mattarella agente segreto britannico, mira a far fuori Trump”, la teoria del complotto su Parler

L’ultima teoria del complotto lanciata in rete dai fedelissimi di Donald Trump racconta che Sergio Mattarella sarebbe un agente segreto britannico dell’MI6 e che sarebbe stato arrestato perché stava tramando un’operazione contro Trump e il processo elettorale. La storia viene spiegata da un uomo in un video, pubblicato su BitChute e rilanciato su Parler dai complottisti.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'ultima teoria del complotto dei sostenitori di Donald Trump coinvolge anche l'Italia, e non è per le presunte origini di Jake Angeli – lo sciamano di QAnon che ha guidato l'assalto al Campidoglio americano – anche perché poi si è scoperto che era un nome d'arte, se così si può dire, visto che l'uomo in realtà si chiama Jacob Chansley. Secondo un video che circola su Parler, il sito di microblogging tra i social preferiti dei sostenitori più estremisti di Donald Trump, mandato offline questa mattina, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarebbe un agente dei servizi segreti britannici che avrebbe un piano per far fuori proprio Trump.

Un uomo, da quello che sembra uno studio nella sua abitazione, racconta questa storia in un video pubblicato su BitChute, una piattaforma di condivisione di contenuti multimediali utilizzata dagli estremisti di destra e complottisti. Poi, da lì, il video – pubblicato da La Stampa – è rimbalzato su Parler. Dopo aver spiegato che a breve le carte di credito e i bancomat smetteranno di funzionare, l'uomo spiega: "Questa foto mostra il Presidente della Repubblica italiana mentre viene arrestato con Mike Pompeo e la polizia italiana, non so se è reale o meno", mentre mostra un'immagine non ben definita con il telefono.

"Quello che mi è stato detto è che l'Italia era l'ultimo pezzo del contrattacco nella guerra della Nato contro gli Stati Uniti, guidata dal Regno Unito", continua l'uomo nella sua spiegazione. Poi torna la figura di Sergio Mattarella: "Il Presidente italiano, mi è stato detto, era un agente dell'MI6 – i servizi segreti britannici – e avrebbe messo a completa disposizione i servizi in supporto a un'operazione contro il presidente degli Stati Uniti e contro tutto il processo elettorale". La nuova teoria del complotto torna sul tema del voto contestato da Trump, ma anche sull'antico nemico degli Usa: il Regno Unito.

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