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Crisi di Governo 2022

Mario Draghi si è dimesso da presidente del Consiglio

Il presidente del Consiglio si è dimesso, lo ha annunciato lo stesso Draghi in Consiglio dei ministri. Poi è salito al Quirinale da Mattarella, che però ha respinto le dimissioni e lo ha rinviato alle Camere.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è dimesso questa sera. Lo ha annunciato lo stesso Draghi in Consiglio dei ministri, che ha riunito dopo il voto di oggi in Senato in cui il Movimento 5 Stelle si è astenuto dalla fiducia al governo. Poi Draghi è salito al Colle dal Presidente Mattarella, che ha respinto le sue dimissioni rimandandolo alle Camere dove – molto probabilmente – parlerà mercoledì prossimo. "Buonasera a tutti – ha detto Draghi ai ministri – Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica". La decisione del presidente del Consiglio arriva dopo giorni tormentati, in cui il Movimento è arrivato allo strappo e diverse altre forze politiche hanno detto chiaramente che se il Movimento avesse deciso di non votare la fiducia non ci sarebbe stato futuro per il governo. In primis lo stesso Draghi, che aveva avvisato: il suo esecutivo non sarebbe esistito senza 5 Stelle.

"Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico – ha confermato Draghi nel suo discorso – La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo. In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche".

Il discorso di Draghi, nel breve intervento in Consiglio dei ministri, ha il sapore inevitabile del congedo: "Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente – ha continuato il presidente dimissionario – Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia".

"Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più – ha concluso Draghi – Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani".

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