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Mamma di Matteo Renzi è stata assolta a Cuneo nel processo per concorso in bancarotta fraudolenta

Laura Bovoli, la madre di Matteo Renzi, è stata assolta a Cuneo nel processo per concorso in bancarotta fraudolenta. “La verità arriva, prima o poi. Continuino pure ad attaccarmi, io non mollo. E soprattutto: ti voglio bene, mamma. Scusami se hai dovuto subire tutto questo per colpa mia”, ha commentato sui social l’ex presidente del Consiglio.
A cura di Annalisa Girardi
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La mamma di Matteo Renzi, Laura Bovoli, è stata assolta a Cuneo nel processo per concorso in bancarotta fraudolenta. La vicenda ha inizio nel 2012 con il fallimento della Direkta Srl, un'impresa cuneese che si occupava di volantinaggio. Tra i clienti dell'azienda c'era anche la Eventi6, alla cui guida c'era proprio la madre dell'ex presidente del Consiglio: l'accusa era quella di aver collaborato (insieme a un altro imprenditore, Paolo Buono della Gest Espaces, anche lui assolto) con Mirko Provenzano, titolare della Direkta per falsare i conti della sua società.

"Mia mamma oggi è stata assolta dall'accusa di bancarotta a Cuneo. Perché? Il fatto non sussiste. La verità arriva, prima o poi. Continuino pure ad attaccarmi, io non mollo. E soprattutto: ti voglio bene, mamma. Scusami se hai dovuto subire tutto questo per colpa mia", ha scritto Renzi sui suoi profili social.

Al centro delle accuse che avevano dato via al processo c'erano una serie di documenti che la Direkta avrebbe usato per arginare le richieste di pagamento da parte di altre ditte, delle note di credito fasulle che secondo il pm erano state pianificate con Bovoli.

Gli avvocati di Bovoli avevano replicato alle accuse affermando che questi documenti contestati dalla Procura non avevano in alcun modo influenzato i conti della Direkta, per cui Provenzano aveva poi patteggiato per bancarotta. I giudici hanno dato ragione a Bovoli sancendo che la madre di Renzi non era in alcun modo coinvolta con le vicende legate al fallimento della Direkta. Per capire però al meglio le ragioni dietro questa decisione bisognerà aspettare il deposito delle motivazioni della sentenza.

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