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Covid 19

Le riaperture dal 15 giugno: si torna al cinema, in teatro, alle terme e nei centri estivi

Da lunedì 15 giugno riaprono cinema, teatri, centri estivi, aree gioco all’aperto, sale scommesse, centri benessere e terme, ma anche le frontiere europee. Si dovrà, invece, attendere ancora un po’ per poter tornare in discoteca o a viaggiare in alcuni Paesi. Vediamo tutte le riaperture previste dall’ultimo dpcm.
A cura di Stefano Rizzuti
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Una nuova giornata di riaperture. Una serie di restrizioni e limitazioni che vengono a cadere. Da oggi, lunedì 15 giugno, tornano aperte le porte dei centri estivi, dei cinema, dei teatri, delle sale giochi. Ma è anche il giorno in cui l’app Immuni diventa operativa in tutta Italia, dopo la sperimentazione in quattro Regioni: Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. Il 15 giugno riaprono le frontiere dell’area Schengen, mentre rimangono invariate molte regole. A partire da quelle sulle mascherine, che restano obbligatorie in molti contesti al chiuso (come i negozi), mentre all’aperto si dovranno indossare solo in alcune Regioni come Lombardia e Campania. Mancano ancora, però, altre restrizioni che cadranno non prima di qualche settimana. La riapertura delle frontiere extra-Ue, per esempio, ma anche la possibilità di tornare a giocare a calcetto o di andare in discoteca.

I centri estivi, l’attività all’aperto e lo sport

Una delle riaperture più attese è quella dei centri estivi. Nei parchi e nelle ville comunali si potrà tornare a usufruire delle aree giochi, mentre riapriranno anche i centri estivi per i minori da 0 a 17 anni, se necessario – solo in alcuni casi – con l’obbligo di accompagnamento per i genitori. Per quanto riguarda le aree gioco dei parchi, sarà possibile riaprire per l’attività ludica e ricreativa, così come succederà nei centri all’aperto e al chiuso. Tutto con l’aiuto degli operatori, che dovranno essere rapportati al numero di bambini in base all’età: per la fascia 0-5 anni dovrà esserci almeno un operatore ogni cinque bambini, per la fascia 6-11 un operatore ogni 7 bambini e per la fascia 12-17 un operatore ogni dieci ragazzi. Per lo sport, invece, si può tornare a svolgere attività di base in palestre, piscine e centri sportivi. Mentre per lo sport di contatto non se ne parlerà prima del 25 giugno: un discorso che vale per calcetto, basket e beach volley.

Tornano cinema, teatri, concerti e sagre

Dal 15 giugno riaprono anche cinema e teatri, con un massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso. I posti devono essere pre-assegnati, sia all’aperto che al chiuso, e ovviamente distanziati di almeno un metro. Non si può riaprire negli spazi in cui rimane il rischio di assembramento. Le stesse regole valgono per i concerti, che si possono nuovamente svolgere mantenendo sempre le distanze, anche, per esempio, tra i componenti di un’orchestra. Ritornano le sagre, ma alcune Regioni prevedono criteri più stringenti.

Riaprono le sale giochi, i centri benessere e le terme

Da oggi riaprono anche le sale giochi, le sale scommesse e i bingo, anche se alcune Regioni hanno deciso di rinviare il termine. Stesso discorso vale per i centri benessere e le terme, che possono riaprire secondo quanto previsto dall’ultimo dpcm. Valgono, in questo caso, le norme anti-assembramento già previste per piscine e palestre, così come quelle riguardanti l’igienizzazione.

Le riaperture delle discoteche solo a luglio, ma non per tutti

Per la riapertura delle discoteche e delle sale da ballo si dovrà aspettare, invece, il 14 luglio. Ma non dappertutto. In alcune Regioni si è deciso diversamente, anticipando la riapertura già a oggi, anche se vietando alcune attività come il ballo, appunto. La data dal 14 luglio vale sia per discoteche all’aperto che per quelle al chiuso. Stessa data prevista anche per fiere e congressi.

I viaggi, le frontiere e le crociere

Dal 15 giugno riaprono le frontiere europee, anche se ancora con molte limitazioni. Per esempio quelle con Austria, Germania e Svizzera riapriranno dal 16 giugno, mentre per la Spagna bisognerà aspettare il 30 giugno e per la Francia il primo luglio. Niente da fare, ancora, per le crociere: per le navi italiane si rimanda tutto al 14 luglio. Per quelle straniere si consente l’ingresso nei porti italiani solo ai fini della sosta inoperosa.

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