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L’annuncio di Conte: “Raccoglieremo le firme per un’iniziativa popolare di riforma della Rai”

“Adesso avremo ancora più forza per condurre la nostra battaglia. Raccoglieremo le firme per una iniziativa popolare, coinvolgeremo i cittadini”: lo ha detto Giuseppe Conte, rilanciando la riforma della televisione pubblica dopo la polemica sulle nomine Rai. E a Matteo Renzi che lo aveva criticato, ha risposto: “Non rispondo ai suoi esibizionismi personalistici”.
A cura di Annalisa Girardi
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Giuseppe Conte torna a parlare delle nomine Rai, dopo lo sfogo di ieri in cui ha accusato i vertici del servizio pubblico di aver esautorato il Movimento dalle decisioni e ha annunciato che gli esponenti Cinque Stelle non andranno più nelle sue reti. "Non sono arrabbiato, sono sereno: adesso avremo ancora più forza per condurre la nostra battaglia. Raccoglieremo le firme per una iniziativa popolare, coinvolgeremo i cittadini", ha detto rilanciando la riforma della televisione pubblica, intervenendo alla trasmissione PiazzaPulita su La7. Il Movimento avrebbe due proposte, una basata sull'Agcom e un'altra sul modello Bbc, ha spiegato l'ex presidente del Consiglio sottolineando che durante i suoi due governi non ci sono mai stati i numeri per realizzarla. "Non ci hanno consentito di avere i numeri. Adesso probabilmente con la forza dell'appello ai cittadini avremo la possibilità".

Conte ha poi aggiunto: "Ho chiesto spiegazioni, perché nessuno ha spiegato a 11 milioni di elettori come stanno le cose. Ancora adesso non riesco a capire quale sia stato il criterio applicato per le nomine, se non a cogliere le istanze di tutte le forze politiche, anche dell'opposizione, ad eccezione del partito di maggioranza relativa". Per poi precisare: "Io non so se le nomine Rai sono state discusse a palazzo Chigi: ma posso dire che quando ero presidente del Consiglio non ci sono mai stati tavoli per la Rai", spiegando di aver sentito anche recentissimamente l'attuale inquilino di Palazzo Chigi, Mario Draghi, senza però rivelare il contenuto della conversazione.

Infine, il presidente Cinque Stelle ha risposto agli attacchi che gli ha rivolto Matteo Renzi. "Non rispondo ai suoi esibizionismi personalistici", ha detto Conte replicando agli attacchi in merito alla decisione del Movimento di non andare più in Rai. E alla richiesta di un faccia faccia: "Queste sono questioni serie non da show. Io non voglio fare un pollaio davanti ai cittadini. Non è questa la politica che voglio realizzare con il M5s". Piuttosto, su Italia Viva, ha precisato: "Da parte di Italia viva c'è una sinergia con il centrodestra. È un problema che dobbiamo affrontare alla luce del Sole. Mi inizia a preoccupare l'orientamento della maggioranza che si sta definendo. Vedo uno schiacciamento di Italia Viva verso il centrodestra e c'è il rischio che queste manovre che si esprimono a singoli voti possano avere prospettive in vista dell'elezione del presidente della Repubblica".

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