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L’annuncio di Bonetti: “In arrivo linee guida per le attività dei bambini da 0 a 3 anni”

La ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, annuncia di aver chiesto al Comitato tecnico-scientifico di predisporre le linee guida per le attività dei bambini da 0 a 3 anni. L’attuale protocollo, in vigore soprattutto per le regole da rispettare nei centri estivi, prevede le indicazioni per i minori da 3 a 17 anni.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le linee guida per le attività ludico-ricreative per i bambini e i ragazzi da 3 a 17 anni sono state allegate al dpcm del 17 maggio. E ora è il momento di predisporre anche quelle che riguardano le bambine e i bambini nella fascia 0-3 anni. A spiegarlo è la ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, che annuncia di aver già inoltrato la richiesta al Comitato tecnico-scientifico il 22 maggio e che attende a breve una risposta. “Ora la mia priorità è quella di predisporre apposite linee guida anche per le fasce di bambini 0-3: ho inoltrato al Comitato tecnico-scientifico la richiesta e sono in attesa di una risposta formale”, annuncia durante il question time alla Camera.

Bonetti sottolinea l’importanza di garantire per i più piccoli una “proposta educativa non formale”, come avvenuto nei casi dei centri estivi, con l’approvazione delle linee guida allegate al dpcm. Dal 15 giugno, infatti, è consentito riaprire i centri per i bambini sopra i tre anni, con la possibilità di aprire in anticipo per le Regioni, come avverrà in Veneto ed Emilia-Romagna. Per la ministra la questione è “trovare il giusto bilancio tra diritto a socialità e gioco e necessità di garantire la tutela della loro salute e di tutta la collettività. Non è possibile azzerare completamente il rischio di contagio, che va ridotto al minimo con i protocolli”.

Le misure per le famiglie

Bonetti sottolinea gli interventi in favore delle famiglie e dei genitori che lavorano ma che risentono della chiusura delle scuole e dei centri estivi. E a tal proposito garantisce che a inizio giugno l’Inps attiverà tutte le procedure per richiedere il bonus baby sitter e il congedo parentale. “La situazione impone ancora di più un vero cambio di paradigma – prosegue la ministra –. Il governo è impegnato alla costruzione di una proposta organica per le nuove generazioni e il sostegno delle famiglie, con particolare attenzione al ruolo femminile. L’obiettivo è portare a compimento il Family Act”.

Gli emendamenti del Pd per estendere congedi e bonus

Intervenendo in Aula durante il question time, la deputata del Pd Lia Quartapelle ha annunciato la presentazione di un emendamento al decreto Rilancio per estendere il bonus baby sitter e il congedo parentale, permettendo a tutti di utilizzarli. Inoltre, “vorremmo che i congedi fossero a ore e che possano essere combinati con il bonus baby sitter”. Infine, la richiesta che avanzerà il Pd sarà di rendere applicabile queste misure non solo per chi ha figli fino a 12 anni, ma anche per i figli fino a 16 anni.

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