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Crisi di Governo 2022

La Lega vuole votare la legge di Bilancio e poi andare alle elezioni anticipate in autunno

La Lega propone di trovare un accordo sulla legge di Bilancio in caso di elezioni anticipate, per evitare che il nuovo governo si trovi in difficoltà.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Si può far cadere il governo Draghi tutelando al contempo la tenuta economica e sociale del Paese? Secondo la Lega sì. Matteo Salvini e i suoi ministri e sottosegretari, con una dichiarazione diffusa dal Carroccio subito dopo la riunione di questa mattina, provano ad aprire una nuova strada in mezzo agli alberi. Finora le alternative sembrano due, almeno secondo quanto si legge in queste ore: o Draghi resta al suo posto – con che maggioranza non importa – o sarà morte e distruzione, almeno dal punto di vista economico. Perciò la Lega prova a dare un'alternativa che tuteli entrambi i suoi obiettivi: andare al voto rapidamente con il centrodestra per vincere le elezioni e non lasciare il Paese allo sbando dal punto di vista economico.

"A prescindere dagli esiti della crisi di governo e anche in caso di elezioni anticipate, la Lega vuole tutelare la tenuta economica e sociale del Paese garantendo l’approvazione in tempi brevissimi di una legge di Bilancio anche tabellare che dia certezze e stabilità. L’obiettivo è evitare un mercanteggiamento pre-elettorale in sede di bilancio, garantendo al contempo con responsabilità la messa in sicurezza dei conti dello Stato". È questo il messaggio integrale che esce dallo staff della Lega prima di pranzo, spiegando che questo discorso è stato fatto durante la riunione tra Salvini, ministri e sottosegretari del Carroccio.

Il centrodestra spinge per andare al voto, come si è capito chiaramente nei giorni scorsi, ma con questo cambio di linea Salvini sembra voler trovare la quadra con quell'anima del suo partito che gli chiede di tenere d'occhio la questione economica. Anche perché – conti alla mano – se anche domani il governo cadesse e il Presidente Mattarella sciogliesse immediatamente le Camere, non si andrebbe a votare prima della fine di settembre o inizio di ottobre. Poi servirebbero una ventina di giorni perché si insedi il Parlamento e infine dovrebbero cominciare le consultazioni per la formazione del governo. Se dovesse andare tutto liscio, si prevede che il nuovo esecutivo potrebbe essere nel pieno delle sue funzioni per la fine di novembre.

Per la scrittura della legge di Bilancio uno scenario simile sarebbe oggettivamente un grande ostacolo. L'ultimo giorno per approvarla è il 31 dicembre, altrimenti scatta l'esercizio provvisorio. Insomma, un mese di tempo per un governo appena formato con una finanziaria da scrivere di corsa (più tutte le scadenze del Pnrr da rispettare). Trovare un accordo sulla legge di Bilancio e poi andare al voto, perciò, è la nuova linea della Lega. Difficile che gli altri partiti siano d'accordo.

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