Ita, l’interpellanza M5s: “Governo dica no a vecchie formule, portarono a 4 fallimenti consecutivi”

Il Movimento Cinque Stelle ha presentato un'interpellanza urgente sullo stato della compagnia aerea ITA. Il deputato Luciano Cantone, che oggi ha presentato l'interpellanza a Montecitorio, ha chiesto quali siano le intenzioni del ministero dell'Economia e del governo nel suo insieme sulla strategia di crescita e sviluppo della compagnia aerea, viste le vicende turbolente che hanno portato, nonostante il notevole esborso pubblico, alla fine di Alitalia. E soprattutto, alla luce delle dimissioni di sei consiglieri di amministrazione su nove di Ita Airways, che secondo alcuni sarebbero legate alla duplicazione delle spese sostenute per i consulenti: non solo la compagnia aerea si era dotata a gennaio di un team di consulenti, ma anche il ministero dell'Economia aveva chiamato i suoi al tavolo.
Insomma, c'è chi crede che il Consiglio di amministrazione si sia preoccupato dell'opinione della Corte dei conti per questo surplus di spesa in consulenza. Non è esattamente una partenza favorevole e la preoccupazione che traspare dall'interpellanza del deputato Cinque Stelle è che si possano verificare nuovamente le fibrillazioni che hanno portato al superamento di Alitalia e alla creazione della nuova compagnia.
Cantone, parlando all'Aula di Montecitorio, si è detto "fortemente preoccupato" sia per il fatto che né il governo né la Ita Airways abbiano chiarito che tipo di strategia si intenda intraprendere sulle alleanze nazionali e intercontinentali, sia per "il contesto geopolitico internazionale". La guerra in Ucraina, infatti, ha fatto cancellare nel breve termine i voli da e per la Russia, a cui si aggiungono gli altissimi costi dell'energia che rischiano di compromettere il rilancio della compagnia.
"Per noi il governo non deve assolutamente abbandonare i lavoratori, che devono essere tutelati nel rispetto delle clausole sociali. Al tempo stesso bisogna sostenere il nuovo vettore, con una base solida che garantisca un futuro all'altezza delle professionalità che vi sono all'interno. Se il governo riproporrà le vecchie formule, che hanno portato a quattro fallimenti consecutivi di questa compagnia aerea, rischia di compromettere il buon lavoro di questi mesi iniziali", ha aggiunto il deputato. Per poi concludere sottolineando l'importanza di agire in discontinuità con quanto fatto in passato, come richiesto del resto anche dalla Commissione europea.
Pubblichiamo qui di seguito l'interpellanza in formato integrale:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze – Per sapere – premesso che:
ITA Airways, Italia Trasporto Aereo S.p.A., è la compagnia aerea di bandiera dell'Italia, posseduta al 100% dal Ministero dell'economia e delle finanze;
ITA Airways nasce per dotare l'Italia di una compagnia di bandiera a seguito del termine dell'amministrazione straordinaria di Alitalia, dalla quale la Commissione europea ha chiesto una chiara discontinuità, al fine di autorizzare il governo italiano a costituire una nuova società pubblica per il trasporto aereo;
Il decreto-legge n. 18 del 2020, all'art. 79, come novellato dal DL n. 34 del 2020 (art. 202), disciplina in dettaglio la costituzione di una nuova società di trasporto aereo, Italia Trasporto Aereo Spa (ITA S.p.a), controllata direttamente dallo Stato o da società a prevalente partecipazione pubblica, anche indiretta. La nuova società è costituita per "l'esercizio dell'attività d'impresa nel settore del trasporto aereo di persone". Il decreto-legge n.104 del 2020 ha precisato che l'esercizio dell'attività da parte della stessa è subordinato alle valutazioni della Commissione europea (e non anche l'autorizzazione all'attività, come invece prevedeva il decreto-legge n. 34 del 2020). È stato previsto un primo stanziamento di 20 milioni di capitale sociale, poi 700 milioni nel luglio 2021;
quanto alle modalità di istituzione e funzionamento della società, il comma 4 dell'art. 79 ha previsto che l'atto costitutivo della società sia un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, emanato di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e sottoposto alla registrazione della Corte dei Conti. Con tale decreto viene definito l'oggetto sociale, il capitale sociale iniziale e ogni altro elemento necessario per la costituzione e il funzionamento della società. Lo stesso decreto approva lo statuto della società e contiene la nomina degli organi sociali per il primo periodo di durata in carica;
Considerato che:
in data 21 dicembre 2020, il consiglio di amministrazione della nuova società, ITA Airways, ha approvato lo schema di piano industriale 2021-2025, trasmesso poi alle Camere per l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari e inviato alle autorità europee;
il piano industriale di ITA è trasmesso alla Commissione europea per le valutazioni di competenza, nonché alle Camere per l'espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti per materia. Le Commissioni parlamentari competenti hanno espresso parere motivato nel termine perentorio di trenta giorni dalla data di assegnazione. Il 21 dicembre 2020 è stato presentato al Parlamento il Piano industriale di ITA (A.G. 237) che è stato altresì inviato alle autorità europee. La Camera dei deputati ha votato il proprio parere il 17 marzo 2021;
l'articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 332 del 1994 prevede che l'alienazione delle partecipazioni sia effettuata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia, di concerto con il Ministro delle attività produttive, con modalità trasparenti e non discriminatorie, finalizzate anche alla diffusione dell'azionariato tra il pubblico dei risparmiatori e degli investitori istituzionali;
l'11 febbraio 2022 in Consiglio dei ministri è stato illustrato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con cui viene avviato il processo di alienazione della partecipazione del Ministero dell'economia da ITA;
Considerato inoltre che:
è nota la recente disponibilità di Ita Airways, alla manifestazione di interesse lanciata dalla Regione Sardegna per operare sulle principali rotte in continuità territoriale da e per la Sardegna secondo le condizioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili 466 del 25 novembre 2021 per volare dal 15 maggio 2022 fino al 14 maggio 2023 da Roma Fiumicino e Milano Linate verso Alghero, Cagliari e Olbia;
rilevato che:
da fonti di stampa si apprende, nella seduta del 31 gennaio, i consiglieri di amministrazione hanno scelto i consulenti che avrebbero accompagnato Ita verso la vendita e che dieci giorni fa, anche il ministero dell'Economia – azionista unico di Ita – avrebbe scelto i suoi consulenti. La cessione di quote della compagnia sarà condotta dal Tesoro e dai suoi consulenti, secondo una procedura trasparente e competitiva delineata nel decreto del governo.
si apprende altresì che sarebbero state presentate, da parte di sei membri su nove del Consiglio di amministrazione di Ita, formali dimissioni, a causa della scelta di avvalersi di consulenti del MEF esterni all’azienda in aggiunta a quelli già presenti in ITA facendone lievitare i costi. Tale doppia spesa potrebbe portare la Corte dei conti a prendere provvedimenti che rischiano di danneggiare l’intera operazione per il rilancio dell’azienda;
quali siano le azioni che il Ministro dell’economia e delle finanze intende intraprendere per la società ITA Airways e quale strategia intenda adottare, anche alla luce dei contenuti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri citato in premessa;
se non ritenga opportuno informare il Parlamento delle decisioni assunte nelle fasi maggiormente rilevanti del processo di rilancio dell’azienda.