Il governo ha approvato il decreto Sostegni bis: ecco tutte le misure per un totale di 40 miliardi

Ieri la Camera ha dato il via libera ufficiale al primo decreto Sostegni, oggi il governo ha approvato il Sostegni bis: un provvedimento di circa 40 miliardi di euro con una serie di misure a sostegno di imprese, lavoro, giovani e salute che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato in conferenza stampa. Si tratta di uno stanziamento possibile grazie all'ultimo scostamento di bilancio a cui ha già dato il via libera il parlamento. La prima linea di misure riguarda il sostegno alle imprese con una serie di contributi a fondo perduto, "con l'obiettivo di raggiungere una platea ancora più ampia di beneficiari e di fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia", si legge in una nota di Palazzo Chigi. Sono poi presenti una serie di norme per fornire liquidità e facilitare l'accesso al credito alle aziende. Ad esempio, viene prorogata fino al 31 dicembre la moratoria sui prestiti.

Sono poi stanziati 4,2 miliardi di euro per la tutela dei lavoratori e delle famiglie in difficoltà economica. In particolare sono previste altre quattro mensilità del Reddito di emergenza (Rem). Ma non solo: nel decreto sono inserite anche nuove indennità una tantum per i lavoratori stagionali, del turismo e dello sport che avevano già beneficiato di indennizzi nel primo Sostegni. Viene inoltre introdotto il contratto di rioccupazione, per incentivare il reinserimento nel mercato del lavoro di coloro che hanno perso il proprio impiego, e viene istituito un fondo da 500 milioni per le famiglie più vulnerabili.

Ma non sono presenti solo misure a sostegno delle imprese più colpite dalle restrizioni e dalle chiusure. Un capitolo del decreto Sostegni bis, infatti, viene dedicato alla salute: sono infatti stanziati 2,8 miliardi di euro per il sostegno e il rafforzamento del sistema sanitario e per la risposta alla pandemia. Una altro, da 1,4 miliardi di euro, è destinato ai giovani (in particolare ci sono agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa), al sistema scolastico e alla ricerca di base.