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Il Consiglio Ue ha trovato un accordo sulle misure contro il caro energia

“Riduzione obbligatoria della domanda di elettricità, tetto ai ricavi di mercato dai produttori di elettricità inframarginali e contributo di solidarietà dai produttori di combustibili fossili”: ecco le misure contro i rincari in bolletta su cui ha raggiunto un accordo il Consiglio europeo Energia.
A cura di Annalisa Girardi
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I ministri dell'Energia dei Paesi dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo politico sulle misure da adottare per contrastare i rincari in bolletta. Il Consiglio Ue dell'Energia si è riunito in via straordinaria questa mattina a Bruxelles per discutere il pacchetto già proposto dalla Commissione. A confermare l'intesa dei Ventisette la presidenza semestrale di turno, tenuta al momento dalla Repubblica Ceca: "I ministri hanno raggiunto un accordo politico sulle misure per mitigare i prezzi elevati dell'elettricità: riduzione obbligatoria della domanda di elettricità, tetto ai ricavi di mercato dai produttori di elettricità inframarginali e contributo di solidarietà dai produttori di combustibili fossili", si legge.

Piccola precisazione: quando si parla dei produttori inframarginali ci si sta riferendo a quelli che utilizzano fonti più economiche dal gas, come possono essere le rinnovabili o il nucleare, e che hanno realizzato extra profitti per il particolare periodo storico in cui ci troviamo.

Non c'è invece ancora alcun accordo sul tetto al prezzo del gas. I ministri ne starebbero discutendo, ma non è prevista una decisione oggi. Diversi Stati membri continuano del resto ad essere contrari. Tanti altri continuano ad avere dubbi. "Si è parlato tanto di un price cap sul gas dalla Russia sull'Ucraina: è una sanzione. Per questo siamo aperti, se i Paesi dell'Europa sudorientale non temono carenze. Ma ho detto qui all'inizio della crisi che la Germania non è ancora pronta, abbiamo bisogno di un po' di tempo. Soprattutto dobbiamo parlare con i paesi amici, la Norvegia, gli Stati Uniti, l'Algeria", ha messo in chiaro il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck, arrivando a Bruxelles al Consiglio dei ministri Ue dell'energia.

Anche la prossima plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo dovrebbe proseguire la discussione sul tetto al prezzo del gas. Gli eurodeputati italiani si sono espressi a favore di uno sforzo in questo senso, su cui insiste da mesi ormai anche il presidente del Consiglio uscente Mario Draghi. Che prima del Consiglio Ue ha anche sentito Giorgia Meloni. Ed entrambi si sono detti d'accordo sulla necessità di affrontare la questione a livello europeo, evitando fughe in avanti in solitaria come ha fatto la Germania.

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