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Grillo a Conte: “Io ti sono utile, sono il garante del Movimento, non un co***ne”

Beppe Grillo, durante la riunione alla Camera con i deputati M5S, scherza su Giuseppe Conte: “Tu non sei un visionario. Io sono un visionario. Conte è un uomo di cultura, un curioso. Questo Movimento ha bisogno di un visionario come me e di un integerrimo come Conte. Lui non sa cos’è veramente il Movimento”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo giorni di tensione tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte sullo Statuto del nuovo Movimento, ora il Garante del M5s ironizza: "Conte io ti sono utile, lo devi capire". Lo avrebbe detto nel corso dell'assemblea con i deputati M5S a Montecitorio. Ieri era stato proprio Giuseppe Conte, intercettato dai microfoni di Fanpage.it, a minimizzare le voci di una frattura fra i due: "Con Grillo nessuna rottura".

"Io sono il garante, non sono un co***ne", ha aggiunto Beppe Grillo rivolgendosi ai deputati pentastellati nel corso della riunione. Le parole del comico genovese sono state accolto da un applauso da parte degli eletti. "Ma perché mi devo sentir dire ‘non ti devi occupare di comunicazione'. Ma come? Io ho fatto questo per tutta la vita e allora dico che è ora di cambiare la comunicazione di M5s. Andare allo stadio, farsi la fotina, ma che c…vuol dire?'", avrebbe aggiunto Grillo. "Ho chiesto che Casalino si interfacci anche con me non solo con Conte. Rocco Casalino è bravissimo sulle tv, ma si deve rapportare anche con il garante, non solo con il capo politico".

Grillo ha anche presento il nuovo simbolo del partito, ma non ci sono molte variazioni: dove in basso campeggiava l'indirizzo del Blog delle Stelle d'ora in poi ci sarà l'anno 2050.

"Tra 4-5 giorni presenteremo il nuovo Statuto con Conte"

L'ex comico sta illustrando alcuni passaggi del nuovo corso affidato a Giuseppe Conte, soprattutto relativi allo Statuto che l’ex premier si è incaricato di mettere nero su bianco dopo aver accettato di guidare il Movimento. "Noi stiamo lavorando bene con Conte. Ci vorranno ancora 2-3-5 giorni. Mando le mie osservazioni in giallo e lui mi risponde in rosso – ha aggiunto – io in verde e lui in nero". Ma Grillo avrebbe anche puntualizzato che è più Conte ad aver bisogno di lui, che il contrario: "Conte deve assimilare le nostre cose. Gli ho detto: ‘tu non sei un visionario. Io sono un visionario. È un uomo di cultura, un curioso. Questo Movimento ha bisogno di un visionario come me e di un integerrimo come Conte".

Poi, parlando ancora di Conte, avrebbe aggiunto: "È un avvocato, io un ragioniere…Lui non sa cos'è veramente il Movimento… Non ha girato con noi nelle piazze…". 

Secondo Grillo la partita per il nuovo Statuto "non è ancora chiusa". L'ex comico avrebbe spiegato che il lavoro è ormai a tre quarti del percorso, ma ci vorrà ancora qualche giorno per mettere a punto tutti i dettagli. Uno dei nodi è il limite dei due mandati per gli eletti: Beppe Grillo ribadisce di essere favorevole al tetto, ma sul punto voteranno gli iscritti.

Quindi Grillo avrebbe elogiato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, presente all'incontro: "Sei uno dei ministri degli Esteri più bravi della storia".

"Grillo ha appena fondato una diarchia…", hanno commentato all'Adnkronos fonti parlamentari pentastellate al termine della riunione alla Camera. "Beppe si riprende il Movimento come sempre", sottolineano, off the records, gli stessi parlamentari dopo l'intervento del comico genovese.

Il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano ha commentato così l'incontro con un post su Facebook: "Il M5S non è una proprietà, è un sogno di molti. Questo concetto banale deve guidare le scelte di tutti noi. Da un anno invece siamo bloccati sul concetto di “appartenenza”. Prima gli iscritti, poi il simbolo, poi la catena decisionale. Eppure basta chiedere a qualsiasi attivista e/o simpatizzante e ti dirà con altrettanta semplicità che il M5S gli appartiene perché ha partecipato a crearlo col sudore o anche solo con il voto. E se gli chiedete se vuole Conte o Grillo vi dirà che servono entrambi alla stessa causa. Vogliamo risolvere i problemi e ripartire? Ripartiamo da questo concetto: il M5S è un sogno di molti che oggi ha bisogno del rilancio di Conte, della visione di Grillo e dell’esperienza dei molti che l’hanno costruito negli anni. Qualcuno lo traduca in sto benedetto Statuto, sic et simpliciter".

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