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Governo: Bersani ottiene l’incarico da Napolitano (DIRETTA)

Il Capo dello Stato ha conferito l’incarico della formazione del nuovo Governo al segretario del Pd Bersani. Quest’ultimo riferirà dei risultati dell’incarico esplorativo appena possibile.
A cura di Biagio Chiariello
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Quirinale -  Consultazioni

17.50 – Durante il suo discorso il Capo dello Stato ha insistito perché si riesca a dare un governo stabile al Paese anche formando una coalizione tra diversi partiti. "C'è bisogno di un governo operante nella pienezza dei poteri" ha detto Napolitano, che ha spiegato di aver avuto diverse indicazioni dai partiti politici, dall'istanza di cambiamento dei 5 stelle al Governo di vasta unione proposto dal Pdl e da Berlusconi su cui però in questo momento ci sono troppe difficoltà. Al termine del lungo discorso il Presidente della repubblica dunque ha annunciato l'incarico a Bersani con queste parole:

Ho pertanto conferito – in continuità con eloquenti, appropriati e non lontani precedenti – all'on. Pierluigi Bersani l'incarico di verificare l'esistenza di un sostegno parlamentare certo, tale da consentire la formazione di un governo che ai sensi del 1° comma dell'art. 94 della Costituzione abbia la fiducia delle due Camere. Egli mi riferirà, sull'esito della verifica compiuta, appena possibile

17.47 – Bersani ha appena lasciato il Quirinale dopo aver ricevuto l'incarico da Napolitano

17.43 – Bersani: Comincerò subito – Il segretario del Pd ringrazia Napolitano dell'incarico e annuncia: "Comincerò subito il lavoro". "Parlerò con le altre forze politiche ma andrò con le mie idee" spiega Bersani rispondendo ad una domanda dei giornalisti. Bersani ha annunciato che svolgerà i suoi colloqui anche con i principali soggetti sociali.

17.42 – Napolitano ha chiesto a Bersani di verificare se ci sia una maggioranza certa sia al Senato che alla Camera per dare un governo stabile al Paese che possa varare un percorso di riforme.

17.40 – Incarico a Bersani. Lo ha annunciato Napolitano.

17.35 – "Insisto sulla necessità di larghe intese per formare il Govenro che potrebbe però concludersi anche in ambiti più ristretti" ha detto Napolitano. "Nessuno scontro paralizzante", ha insistito il Presidente della Repubblica.

17.32 -"Questo incarico è solo il primo passo del cammino che ci consentirà di raggiungere al più presto l'obiettivo di cui il Paese ha bisogno" ha detto Napolitano che poi ha rimbrottato chi aveva criticato "le presunte lentezze" richieste dalla procedura per formare il nuovo governo.

17.30 – Esce Giorgio Napolitano per comunicare le sue decisioni.

17.10 – M5S: Nessuna fiducia a Governo Bersani. "E' difficile da comprendere? in che lingua dovrei ripeterlo? Quindi pregherei di non forzare le mie parole, nessuna apertura al PD, nessuna apertura al PD" lo ribadisce Vito Crimi, capogruppo al senato del Movimento Cinque Stelle su Facebook.

17.05 – USA: "Impazienti di collaborare con neogoverno italiano – Molta attesa al Quirinale per l'annuncio ufficiale del Presidente della Repubblica, anche il governo statunitense ha confermato l'attenzione sull'Italia. "Stiamo osservando da vicino la situazione, siamo impazienti di collaborare con neogoverno italiano" ha detto un portavoce del dipartimento di stato americano.

16.58 – Bersani è arrivato al Quirinale. Il segretario del Pd è arrivato in perfetto orario al Palazzo del Quirinale per il colloquio con Giorgio Napolitano che lo ha convocato per conferirgli l'incarico della formazione del nuovo governo. L'incontro dovrebbe durare circa mezz'ora.

Ore 15.10 – Bersani al Quirinale alle 17 – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha convocato per le ore 17.00 di oggi al Palazzo del Quirinale l'Onorevole Pierluigi Bersani. E' la breve nota stampa diffusa dalla Presidenza della Repubblica per annunciare un nuovo colloquio tra il leader del centrosinistra e il Capo dello Stato. Nel tardo pomeriggio potrebbe arrivare quindi  l'annuncio ufficiale dell'incarico a Bersani per la formazione del Governo.

Ore 13.00 – L'ipotesi che continua a circolare fra gli addetti ai lavori è quella di un mandato a Bersani. Va però detto che molto difficilmente Napolitano affiderà un incarico pieno al segretario del Partito Democratico, cosa che comporterebbe un voto di fiducia e in ogni caso la fine della reggenza di Mario Monti alla guida dell'esecutivo. Il Paese potrebbe in sostanza trovarsi ad affrontare l'elezione del nuovo Capo dello Stato senza un governo in carica: una prospettiva giudicata pericolosissima, anche in considerazione di eventuali ripercussioni dal punto di vista economico – finanziario. Tutto considerato, dunque, la soluzione di compromesso potrebbe essere rappresentata da una sorta di pre – incarico al leader del Pd, che avrebbe poi l'obbligo di verificare i margini per la formazione di un esecutivo e tornare da Napolitano per il via libera definitivo.

Dopo due giorni di consultazioni oggi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dovrà decidere a chi affidare l'incarico di formare il nuovo Governo. Il nome più accreditato sembra quello di Pierluigi Bersani, richiesta avanzata dallo stesso segretario del Pd, in virtù del fatto di essere "la prima forza politica del Paese". Il leader del centro-sinistra si dice aperto a tutto il Parlamento – stamane Repubblica riporta anche l'ipotesi di riavvicinamento concerto al PdL – e afferma che l'azione del prossimo esecutivo sarà incentrata soprattutto "sul piano sociale e sul piano della moralizzazione della vita pubblica”. C'è da dire che, ieri, nella lunga giornata di consultazioni lo stesso Beppe Grillo ha chiesto l'incarico a Napolitano, ribadendo il suo fermo no ad alleanze con le altre forze politiche. Dunque, sembra proprio che alla fine sarà il leader di una partito che ha alla maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato a guidare il Paese per i prossimi 5 anni (si spera).

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