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Draghi annuncia Strategia nazionale per parità di genere: “Essenziale per costruire futuro Nazione”

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e la ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti, annunciano l’arrivo della Strategia nazionale per la parità di genere: “Abbiamo molto, moltissimo da fare per portare il livello e la qualità della parità di genere alle medie europee, la mobilitazione delle energie femminili, un non solo simbolico riconoscimento della funzione e del talento delle donne, sono essenziali per la costruzione del futuro della nostra nazione”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, annuncia l’arrivo di una Strategia nazionale per la parità di genere, elaborata dalla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. In occasione della conferenza organizzata dalla stessa ministra, Draghi in un videomessaggio spiega di aver voluto portare il suo saluto all’iniziativa che conclude “un lavoro che ha visto partecipi personalità a cui va il mio caloroso ringraziamento”. “A fronte dell’esempio di molte italiane eccezionali in tutti i campi, anche nella normalità familiare, abbiamo molto, moltissimo da fare per portare il livello e la qualità della parità di genere alle medie europee – afferma Draghi – la mobilitazione delle energie femminili, un non solo simbolico riconoscimento della funzione e del talento delle donne, sono essenziali per la costruzione del futuro della nostra nazione”.

Secondo il presidente del Consiglio servono “azioni mirate e profonde riforme per coinvolgere pienamente le donne nella vita economica, sociale e istituzionale del Paese. Ma dobbiamo prima di tutto cambiare noi stessi nella quotidianità della vita familiare. Lo Stato e gli enti territoriali dovranno assistere le famiglie, specie le più giovani, anche quando questa fase di emergenza sarà terminata. Gli strumenti che dobbiamo impiegare sono vari, penso tra gli altri ai congedi parentali, penso al numero dei posti negli asili nido che ci vede inferiori agli obbiettivi europei, e sulla loro distribuzione territoriale che va resa ben più equa di quanto non sia oggi. Tutto ciò è obbiettivo di questo governo”. Draghi sottolinea come si stia formando “una nuova consapevolezza che trova un’opportunità straordinaria nel programma Next Generation EU per diventare realtà nell’azione di governo, del mio governo. Tra i vari criteri che verranno usati per valutare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci sarà anche il loro contributo alla parità di genere”.

Sulla strategia nazionale per la parità di genere, la ministra Bonetti spiega come idearla sia stato un “atto doveroso: il piano è stato approvato e contribuirà a fornire tutti gli strumenti necessari per affrontare i temi connessi al gender gap che è ancora particolarmente presente nel nostro Paese”. “L'obiettivo della Strategia Nazionale è quello di considerare la gender equality come una priorità che deve entrare a far parte dell'agenda politica nazionale, perseguendo i fini predisposti dalle Nazioni Unite e dalle istituzione europee. Il piano coinvolgerà le Istituzioni, il mondo associativo e i territori”, assicura. Di fatto la Strategia dovrà fornire “strumenti utili a contrastare la disparità di trattamento economico in termini lavorativi e affronterà anche il tema della rappresentanza connessa alla leadership femminile e, infine, avrà l’intento di contrastare gli stereotipi di genere a partire dalla scelta del percorso scolastico e formativo delle donne”. Bonetti spiega, inoltre, in un video che questa è “un’emergenza senza pari ed è per questo che oggi serve per il nostro Paese un piano parità: lavoro, welfare, educazione, leadership femminile sono le sfide, le direzioni, su cui vogliamo e dobbiamo investire”.

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