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Dl Sostegno: pronti 2,1 miliardi per vaccini e farmaci contro il Covid-19

Nel decreto Sostegno, che il governo Draghi vorrebbe approvare entro la prossima settimana, ci saranno 2,1 miliardi di euro per vaccini e farmaci contro il Covid. Si tratta di fondi che verranno utilizzati per pagare i vaccini già concordati con l’Unione europea e non, per ora, delle dosi aggiuntive. Allo stesso articolo del testo ci sono quasi 400 milioni per il nuovo commissario straordinario all’emergenza, da spendere in logistica, trasporto e somministrazione.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Più di due miliardi pronti per vaccini e farmaci contro il Covid-19. L'ultima novità della bozza del decreto Sostegno, che sta circolando insistentemente in queste ore, è l'inserimento di 2,1 miliardi di euro per sostenere la spesa di medicinali contro il coronavirus. Non si tratta di fondi che andranno a incrementare la quantità di vaccini che arriverà nel nostro Paese, ma di soldi che verranno utilizzati principalmente per pagare quelli già ordinati in accordo con l'Unione europea. Le nuove risorse sono stanziate "al fine di rafforzare il piano strategico nazionale dei vaccini per il contrasto alla diffusione del virus SARS- COV-2". In particolare i fondi andranno per 1,4 miliardi per i vaccini, mentre 700 milioni serviranno ad acquistare farmaci contro il Covid-19.

Ma se non servono ad acquistare nuovi vaccini, perché aumentare i fondi? "Lo stanziamento in legge di bilancio effettivamente utilizzabile per l’acquisto di vaccini si riduce a circa 200 milioni di euro – si legge nella bozza del dl Sostegno – Appare quindi necessario stanziare ulteriori 1.400.000.000 di euro per far fronte agli impegni di acquisto di vaccini già assunti a livello comunitario nell’ambito della procedura di acquisto centralizzata gestita dalla commissione europea".

Oltre agli stanziamenti per vaccini e medicinali anticovid per più di due miliardi di euro, nel dl Sostegno ci sono anche altri fondi inseriti per la gestione dei vaccini. Quasi 400 milioni da destinare ad attività del commissario straordinario Figliuolo, così suddivisi: quasi 200 milioni per stoccaggio e somministrazione, 120 milioni per la logistica e la consegna, poco meno di 40 milioni per gli strumenti da utilizzare per la somministrazione (come le siringhe ad esempio) e più di 33 milioni per le campagne di sensibilizzazione. Qui il testo di questo passaggio della bozza:

2. Al fine di rafforzare il piano strategico nazionale dei vaccini per il contrasto alla diffusione del virus SARS- COV-2 di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il fondo di cui all'articolo 44 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, è incrementato 388.647.100 euro per l'anno 2021 da destinare alle specifiche iniziative di competenza del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il coordinamento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, di cui all'articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, funzionali al consolidamento del medesimo piano, e da trasferire sull'apposita contabilità speciale intestata al medesimo Commissario.

3. L’ importo di cui al comma 2 è destinato quanto a euro 195.992.100 per le attività relative allo stoccaggio e alla somministrazione dei vaccini, quanto a euro 120.000.000 per le attività di logistica funzionali alla consegna dei vaccini, quanto a euro 39.355.000 per l’acquisto di beni consumabili necessari per la somministrazione dei vaccini e quanto a euro 33.300.000 per il supporto informativo e le campagne di informazione e sensibilizzazione. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 388.647.100 euro, si provvede a valere sulle risorse (derivanti dallo scostamento bilancio).

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