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Dl Riaperture, via libera del governo: cinema e teatri al 100%, discoteche al 50%

Verso il via libera del governo: la capienza di cinema, teatri e luoghi della cultura verrà aumentata e le discoteche potranno finalmente riaprire. Per i primi la capacità massima tornerà ad essere al 100%, mentre per le seconde si arriverà fino al 50% al chiuso e al 75% all’aperto. Numeri più alti rispetto quanto suggerito dal Cts. Infine, per stadi e palazzetti la capienza sarà del 75% all’aperto e del 60% al chiuso.
A cura di Annalisa Girardi
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Verso il via libera del governo: la capienza di cinema, teatri e spazi della cultura verrà aumentata al 100% e le discoteche potranno finalmente riaprire, anche se a capacità limitata. L'esecutivo, nella bozza del dl Riaperture, sta valutando di, esclusivamente in zona bianca, aumentare la capienza di stadi e palazzetti sportivi a un massimo del 75% all'aperto e del 60% al chiuso. Per cinema, teatri e sale da concerti, invece, la capacità sarà portata al 100%. In zona gialla questa sarà però dimezzata, al 50%. Le nuove misure, a quanto si apprende, entreranno in vigore dal prossimo 15 ottobre.

Ok del governo anche alla riapertura delle discoteche, anche se gli ingressi dovranno essere ridotti. Il massimo della capienza consentito arriverà solo fino al 50% al chiuso e al 75% all'aperto, cifre che avevano scatenato nei giorni scorsi le proteste del sindacato.

Le decisioni del governo arrivano dopo i pareri espressi dal Comitato tecnico scientifico. Ma non sono mancate le polemiche. Non solo i sindacati delle sale da ballo avevano lamentato le restrizioni, ma si erano mobilitate anche alcune forze politiche. "È una presa in giro senza senso scientifico, sanitario, sociale ed economico. Con questi numeri rischiano di fallire 3mila aziende e 200mila lavoratori", aveva commentato il leader della Lega, Matteo Salvini.

Per poi aggiungere, sarcasticamente: "Oggi in Cdm porteremo ‘posizioni europeiste' cioè con riaperture generalizzate, perché soltanto in Italia restano chiuse le sale da ballo e le discoteche". Prima del Consiglio dei ministri, allora, il leader leghista era stato convocato a Palazzo Chigi. Al termine del colloquio aveva scritto su Twitter: "Un’ora di confronto con il Presidente Draghi. Incontro molto utile: proposte e soluzioni condivise e impegno a confrontarci sul futuro dell’Italia ogni settimana. I giornali scrivano ciò che vogliono: un rapporto leale, franco e diretto risolve ogni problema e trova soluzioni".

Una nota di Palazzo Chigi aveva fatto sapere: "Al centro del colloquio, che si è svolto in un clima cordiale e costruttivo, il tema della crescita economica. È stato confermato l’impegno del Governo a evitare ogni aumento della pressione fiscale e a proseguire nel percorso delle riaperture, tenendo conto del miglioramento della situazione epidemiologica".

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