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Decreto Sicurezza, in arrivo assunzioni nelle forze dell’ordine: in tutto 4mila uomini

Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha anticipato alcuni punti del dl Sicurezza che arriverà in Cdm la prossima settimana: “Ci sarà un notevole incremento della spesa e degli uomini che combattono la mafia e che gestiscono i beni confiscati alle cosche mafiose in tutta Italia”. Tra le altre novità il Daspo per i sospetti terroristi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Nel decreto sicurezza, che arriverà la prossima settimana in Consiglio dei ministri, "ci sarà un notevole incremento della spesa e degli uomini che combattono la mafia e che gestiscono i beni confiscati alle cosche mafiose in tutta Italia". Lo ha annunciato il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, durante la visita di questa mattina nel rione Libertà di Bari. Per quanto riguarda la riorganizzazione della struttura ministeriale lo stesso vicepremier leghista ha spiegato che nel decreto dovrebbero essere comprese le assunzioni straordinarie di uomini nelle forze dell'ordine, 2.500 poliziotti e 1.500 vigili del fuoco. "I soldi – ha detto – li stiamo trovando e il bello è che li recupereremo risparmiando più di un miliardo dall'immigrazione e dall'accoglienza a sbafo. Gli sbarchi, quest'anno, anziché essere 100mila sono 20mila, evidentemente gli italiani risparmiano un sacco di soldi e li reinvestiamo in sicurezza, in telecamere, in auto dei vigili del fuoco, della Polizia di Stato".

Nella bozza del dl Sicurezza, di cui Repubblica ha pubblicato un'anticipazione, sono contenute norme specifiche per il contrasto del terrorismo. Si tratta per esempio del Daspo per i sospetti terroristi, o meglio dell'estensione del Daspo già previsto per le manifestazioni sportive anche "a coloro che, operanti in gruppi o isolatamente, pongano in essere atti preparatori, obiettivamente rilevanti, diretti a sovvertire l'ordinamento dello Stato, con la commissione dei reati con finalità di terrorismo anche internazionale", come recita il testo. Inoltre sarà presente una norma pensata per scongiurare il rischio di nuovi attentati con furgoni sulla folla, come accaduto sul lungomare di Nizza. In che modo? In pratica le aziende che noleggiano gli automezzi dovranno fornire al Centro elaborazione "i dati identificativi riportati nella carta di identità del soggetto che richiede il noleggio di un autoveicolo". La notifica dovrà avvenire "contestualmente alla stipula del contratto o comunque con congruo anticipo rispetto al momento della consegna del veicolo". Il Centro "procede al raffronto automatico dei dati comunicati" con quelli conservati, che provengono dall'Autorità Giudiziaria o dell'Autorità di pubblica sicurezza, o dalle segnalazioni inserite dalle Forze di polizia "per finalità di prevenzione e repressione del terrorismo". Nel caso emergano sospetti rilevanti "il Centro elaborazione dati provvede ad inviare una segnalazione di allerta all'ufficio o comando delle Forze di polizia per le conseguenti iniziative di controllo".

Nella parte relativa alle ‘Disposizioni in materia di beni sequestrati e confiscati', si fa riferimento all'organizzazione e al funzionamento ‘dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata', struttura da potenziare.

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