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Conte sente von der Leyen: “100 miliardi per aiutare disoccupati, serve risposta coesa Ue”

Dopo un colloquio telefonico con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia le due misure che verranno messe in campo dall’Ue definendole “senz’altro un passo significativo in vista di un più ampio e complessivo intervento che dovrà – a nostro avviso – dare il senso di una forte, coesa e credibile risposta europea a questa sfida epocale”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha sentito telefonicamente la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Che ha spiegato all’inquilino di Palazzo Chigi che verranno presto messe in campo due iniziative da parte dell’Ue: uno strumento da 100 miliardi per sostenere le misure nazionali per contrastare la disoccupazione e alimentare la cassa integrazione; e la possibilità per gli Stati, a partire dall’Italia, di usare i fondi strutturali europei in maniera più flessibile.

Oggi pomeriggio – spiega Conte in un post su Facebook – ho avuto un colloquio telefonico con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Nel corso della conversazione la presidente von der Leyen ha tenuto ad anticiparmi, in particolare, le due iniziative che verranno sottoposte domani all’approvazione della Commissione nella sua seduta collegiale, e che io auspico siano ricomprese in una più ampia strategia europea (European Recovery and Reinvestment Plan), da completare nei prossimi giorni, per fronteggiare la grave emergenza che stiamo tutti affrontando”.

Conte si sofferma su queste due misure: “Uno strumento da 100 miliardi per sostenere le misure nazionali dirette a contrastare la disoccupazione e ad alimentare la cassa integrazione”. La seconda, invece, consiste nel “consentire all’Italia e agli altri Stati di usare i fondi strutturali europei non ancora spesi con la più ampia flessibilità: senza più i vincoli di cofinanziamento nazionale o di particolari destinazioni funzionali o territoriali”.

Per il presidente del Consiglio queste due iniziative rappresentano “senz’altro un passo significativo in vista di un più ampio e complessivo intervento che dovrà – a nostro avviso – dare il senso di una forte, coesa e credibile risposta europea a questa sfida epocale”.

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