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Conte: “M5s distante da politica di Le Pen: temi che pone sono reali, ma non condivido le soluzioni”

“Ho detto un’altra cosa, che si presta a fraintendimenti solo per chi è in malafede. Ho detto che i temi posti da Le Pen sono temi veri. Ma non condivido le soluzioni”: così Giuseppe Conte dopo le polemiche scoppiate per la sua posizione sulle elezioni in Francia che si terranno domenica.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo che Giuseppe Conte è stato ospite della trasmissione Otto e Mezzo su La7 e ha rifiutato di dire chi voterebbe alle elezioni presidenziali francesi tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, sono scoppiate le polemiche. Il Partito democratico, infatti, avrebbe letto nel silenzio del leader M5s il rifiuto di prendere nette distanze dalla candidata di estrema destra, anni luce lontana dai dem. E ci si chiede quindi come un progressista possa trovare punti in comune con Le Pen. Intercettato dai giornalisti e rispondendo a una domanda di Fanpage.it, Conte ha commentato: "Io non so che cosa si chieda il Pd. Non so se a chiederselo sono i nostalgici di Renzi che sono ancora nel Pd, non voglio entrare nelle loro valutazioni. Ma invito il Pd a non entrare in quelle mie personali. Si vuole speculare e fraintendere le parole che io ho detto. E sono stato molto chiaro: il Movimento Cinque Stelle è molto distante dalla politica di Le Pen. L'ho detto e lo ripeto, ma non si distorcano le mie parole: ho detto un'altra cosa, che si presta a fraintendimenti solo per chi è in malafede. Ho detto che i temi posti da Le Pen, quando parla di perdita del potere d'acquisto e di fasce di popolazione in sofferenza, sono temi veri. Ma le soluzioni non le condivido. Assumere atteggiamenti spocchiosi in politica non paga".

Conte non ha parlato solamente delle presidenziali in Francia, con la data del ballottaggio ormai alle porte, ma anche dei temi caldi del momento. Come quello delle spese militari, che nelle scorse settimane ha creato non poche tensioni all'interno della maggioranza di governo: "Per quanto riguarda il riarmo noi del Movimento Cinque Stelle siamo stati chiari. Crediamo che sia obbligatorio fare una valutazione complessiva delle priorità degli italiani e sicuramente quelle che stanno a cuore a noi sono la perdita del potere d'acquisto, il caro bollette, la difficoltà per tante imprese e famiglie di arrivare a fine mese. Questo vale per le persone meno abbienti, ma anche per il ceto medio. Queste sono per noi le priorità, l'abbiamo detto chiaramente".

Invece, sulla possibilità di creare un meccanismo di difesa comune a livello di Unione europea, ha aggiunto: "Sulla difesa comune europea siamo assolutamente d'accordo. Bisognerebbe fare dei passi avanti, ma ragionarci in modo chiaro e con una strategia precisa. Anche quello è un modo per razionalizzare la spesa militare. Non siamo per buttare dei soldi, siamo per investire meglio e riteniamo che l'esercito per una difesa comune europea consenta delle economie di scala. Potremmo risparmiare dei soldi, razionalizzando tutti insieme con gli altri Paesi membri dell'Unione europea".

Infine, Conte ha concluso affermando che incontrerà Beppe Grillo, in queste ore nella capitale: "Lo saluterò certo prima che parta".

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