2.442 CONDIVISIONI

Conte dice che l’unico successo di Salvini come ministro è stato “tenere in mare dei migranti”

Dopo l’incontro al Mite con il ministro Cingolani, Giuseppe Conte si è fermato a parlare con i giornalisti attaccando a testa bassa Matteo Salvini: “Se vuole il nucleare può trasferirsi in Francia – ha commentato l’ex presidente del Consiglio – la ministra Lamorgese è competente e si sta impegnando in un contesto difficile, Salvini non ha migliorato nulla sui rimpatri da ministro, ma ha ottenuto il risultato di tenere in mare dei migranti”.
A cura di Tommaso Coluzzi
2.442 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo più di un'ora la delegazione pentastellata guidata dal presidente Conte esce dal ministero della Transizione ecologica dove ha incontrato il ministro Cingolani. Per calmare le polemiche i 5 Stelle hanno voluto incontrare lo scienziato con un folto gruppo di rappresentanti: oltre all'ex presidente del Consiglio presenti i ministri Di Maio, Patuanelli, Dadone e D'Incà. "Con Cingolani abbiamo affrontato il tema del nucleare e abbiamo avuto garanzie che l'Italia non abbraccerà l'energia atomica – ha chiarito subito Conte nel punto stampa davanti al Mite – Quindi no al nucleare perché è questa la scelta fatta dagli italiani con il referendum, ed è questa la sensibilità politica che esprime il Movimento. L'energia atomica costa moltissimo e non avrebbe senso in questo momento orientarsi verso una politica a favore del nucleare".

Intanto Matteo Salvini, intervenendo a margine della sua visita a Milano, si è schierato a favore del ritorno al nucleare: "Può trasferirsi in Francia, dove hanno fatto la scelta del nucleare e probabilmente continueranno su questa strada – ha commentato Conte – Il ministro Cingolani condivide le nostre valutazioni, dobbiamo incrementare le energie rinnovabili e discutere di nucleare significa distrarsi dall'obiettivo fondamentale, che è quello di incrementare l'energia pulita". Poi ha chiuso alle domande sull'ex vice ai tempi del governo gialloverde: "Non mi fate domande su Salvini, poi rischio di diventare scortese".

Poi Conte si è concentrato sul tema del rincaro delle bollette annunciato proprio dal ministro Cingolani: "Dobbiamo intervenire con varie modalità per calmierare questi prezzi – ha spiegato il leader del Movimento 5 Stelle – è una congiuntura internazionale ha portato un incremento notevole del prezzo del gas, che si ripercuote sulla vita e sul bilancio delle singole famiglie in un momento di particolare sofferenza dovuta alla pandemia". Per questo motivo il Movimento "formulerà delle proposte, con il Mef e il governo ci confronteremo per cercare di costruire dei meccanismi che anche in prospettiva futura possano calmierare i prezzi delle bollette".

L'ex presidente del Consiglio ha anche difeso la ministra Lamorgese, sotto l'attacco continuo di Salvini e Meloni: "È competente e si sta impegnando al massimo in un contesto in cui abbiamo il Covid, la guerra civile libica e la più grande crisi politico-istituzionale degli ultimi decenni in Tunisia – ha commentato Conte – In questo contesto, per quanto riguarda la gestione dei flussi migratori, la sua è un'opera meritoria". Poi è passato al contrattacco: "Salvini non mi sembra che sui rimpatri abbia migliorato nulla da ministro, come gli avevo chiesto", ma "ha ottenuto il risultato di tenere in mare dei migranti".

2.442 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views