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Salvini: “Siamo all’80% di vaccinati e li ringraziamo, ma non possiamo rovinare chi fa altre scelte”

Il leader della Lega torna sul tema green pass ma non si espone sul nuovo allargamento previsto dal governo: “Noi chiediamo milioni di tamponi rapidi e gratuiti per milioni di famiglie di italiani in difficoltà – annuncia Salvini – Ci hanno detto che l’immunità sarebbe stata raggiunta con il 70% o con l’80% delle vaccinazioni, ora ci siamo e ringraziamo chi si è vaccinato, ma non possiamo annullare o rovinare la vita di chi ha fatto un’altra scelta”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Salvini chiude le porte alle dichiarazioni delle ultime ore, che disegnano una Lega sempre più disunita con presidenti di Regione e ala governista (vedi Giorgetti) da una parte e il segretario e i suoi dall'altra. "Luca Zaia ha appena detto che il green pass va usato in maniera limitata, siamo contro l'obbligo vaccinale, siamo per la spiegazione e l'educazione – chiosa Salvini spegnendo le polemiche – Sono d'accordo con lui". Poi il leader della Lega, in visita al Mercato Centrale della Stazione Centrale di Milano, passa al contrattacco puntando uno dei suoi bersagli preferiti: "Ne stanno succedendo di tutti i colori, ormai è un bollettino quotidiano di accoltellamenti, stupri, scippi, rapine, rave, baby gang, femminicidi – attacca – C'è una situazione fuori controllo e un ministro inadeguato, non solo sull'immigrazione. Troppe città stanno soffrendo, troppi sindaci si stanno lamentando, c'è un ministro assente ingiustificato".

Il segretario della Lega ne approfitta per ricordare la linea del suo partito sulla questione green pass: "Noi chiediamo milioni di tamponi rapidi, gratuiti o a basso prezzo per milioni di famiglie di italiani in difficoltà – annuncia Salvini – Non servono obblighi e costrizioni, ci hanno detto che l'immunità sarebbe stata raggiunta con il 70% o con l'80% delle vaccinazioni. Ora ci siamo e ringraziamo chi si è vaccinato, ma non possiamo annullare o rovinare la vita di chi ha fatto un'altra scelta e quindi il tampone rapido e gratuito è una soluzione". Nessuna risposta, però, sull'ipotesi di allargamento della platea del green pass obbligatorio a tutti i lavoratori: "Non abbiamo visto alcun documento, aspetto di leggere – chiude Salvini – Io faccio quello che serve al Paese, Letta fa altri ragionamenti". Ma poi commenta: "Saremmo gli unici in Europa a farlo".

Salvini racconta anche di aver espresso la sua solidarietà al ministro Cingolani per le critiche ricevute dopo le sue dichiarazioni sulle bollette: "Ho chiesto al governo interventi per tagliare la parte di tasse che appesantisce la bolletta elettrica – spiega il leader della Lega – La riflessione che facevo con il ministro è che l'Italia è l'unico Paese del G8 senza energia nucleare ed è circondata da Paesi che producono e ci vendono energia nucleare". Poi annuncia: "Tornare a studiare un ritorno al nucleare di ultima generazione, moderno, sicuro, pulito e a impatto zero è un dovere, altrimenti rimarremo gli ultimi e le nostre famiglie e imprese pagheranno più di tutti gli altri".

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