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Covid 19

Confermate chiusure fino a 13 aprile, Speranza: “Ora non possiamo fare errori, allarme non cessato”

L’emergenza non è ancora finita e per questo non è possibile abbassare la guardia e in questa fase delicata non ci si può permettere alcun errore. A spiegarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo alla Camera per riferire sull’epidemia da Covid-19. Speranza conferma nuovamente che le chiusure e i divieti verranno prorogati fino al 13 aprile.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, conferma che tutte le restrizioni e i divieti, così come le chiusure previste dal governo negli scorsi giorni, verranno prorogare fino al 13 aprile. Speranza, intervenendo alla Camera dei deputati per riferire sull’emergenza Coronavirus, afferma: “Da queste valutazioni scaturisce la decisione del governo di confermare fino al 13 aprile tutte le chiusure e i divieti adottati”. Il ministro della Salute spiega: “La fase di convivenza con il virus andrà gestita con grande prudenza, continuando a monitorare molto seriamente il fenomeno e conservando le pratiche individuali che abbiamo imparato ad osservare. Certo, dobbiamo programmare il domani ma senza smettere mai di essere consapevoli di cosa sia questa fase e di dove siamo esattamente oggi. Sbagliare i tempi o anticipare alcune mosse finirebbe per vanificare il lavoro fatto in queste durissime settimane”.

Speranza: solo con vaccino si può sconfiggere Coronavirus

Parlando di un “passaggio difficilissimo della storia nazionale”, Speranza sottolinea come sia davvero presto per dire che questa battaglia è stata vinta: “Senza il vaccino non sconfiggeremo definitamente il Covid-19”. Il ministro rivolge un abbraccio a tutti gli operatori sanitari e si sofferma sui dispositivi come le mascherine: “Sono stati chiusi importanti contratti di fornitura. Queste forniture ci consentono di proteggere prima di tutto il personale sanitario ed è questa la nostra fondamentale priorità e per questo va monitorato lo stato di salute del personale sanitario anche attraverso un uso intelligente dei tamponi”.

Il ministro: ora no errori, non vanifichiamo sacrifici

È ancora presto per dire che l’emergenza è finita, tanto che Speranza sottolinea come quella attuale sia la fase più delicata: “Voglio ribadire un concetto espresso dalla comunità scientifica: attenzione a non commettere errori adesso che potrebbero compromettere i grandi sacrifici fatti. Non dobbiamo confondere i primi segnali positivi con un cessato allarme. Siamo sulla strada giusta e le decisioni drastiche adottate iniziano a dare i primissimi risultati. La nostra cura sta rallentando la velocità del contagio, però sarebbe un errore imperdonabile scambiare questo primo risultato con una vittoria nella battaglia”.

L’appello all’unità e le richieste all’Ue

Il ministro della Salute chiede unità, evitando ogni divisione in Italia e in Europa: “Come ha ricordato Papa Francesco ci siamo resi conto che si può andare avanti solo insieme. Insieme, e per questo l’Europa deve superare le sue politiche datate, deve dimostrare di essere una grande forza. Non possiamo consentire che a una crisi umanitaria si sommi una devastante crisi sociale”. Speranza prosegue: “In poche settimane sono cambiare le nostre abitudini. Credo che ciascuno di noi non dimenticherà mai più queste giornate, siamo in una crisi globale che colpisce anche le superpotenze, dopo la Cina anche la grande America”.

L’essenzialità del servizio sanitario universale

Il discorso di Speranza si conclude con un elogio del servizio sanitario universale e della possibilità per tutti i cittadini di accedere alle cure: “Una cosa credo che sia chiara a tutti: il servizio sanitario universale costruito nel nostro Paese è il patrimonio più prezioso che possa esserci. Su di esso dobbiamo investire con tutta la forza che abbiamo, è la cosa che conta di più. Il modo vero per onorare chi ha perso la vita e ringraziare chi sta in corsia è proprio questo. Sono convinto che tutto il Parlamento, senza distinzioni, saprà essere all’altezza di questa sfida”.

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