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Che cosa sono i bilanciamenti fra le Regioni per i vaccini

Il commissario Figliuolo è tornato a parlare dei bilanciamenti dei vaccini tra Regioni, dopo la polemica scoppiata ieri. Il generale ha spiegato che, avendo il consenso delle Regioni interessate, è possibile che delle dosi di AstraZeneca vengano spostate da territori che ne hanno meno bisogno ad altri in cui ne serve di più. Il tutto è solo un anticipo che viene riequilibrato prima possibile, e soprattutto non c’è nessuna sproporzione tra Nord e Sud, spiega la struttura commissariale.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le dosi di vaccino possono essere spostate da una Regione all'altra per ragioni di bilanciamento. Dopo la polemica scoppiata ieri sul fatto, poi smentito, che alcune dosi di AstraZeneca sarebbero state portate da Sud a Nord perché inutilizzate, il commissario Figliuolo è tornato sull'argomento, durante la sua visita di oggi all'Hub di Porto Marghera a Venezia: "Non facciamo magazzino – ha annunciato il generale – quando serve la struttura commissariale fa proiezioni e si bilanciano i vaccini, con consenso delle Regioni interessate". Ma in cosa consiste questo bilanciamento? Si tratta di spostamenti provvisori di dosi sul territorio nazionale, che poi vengono riequilibrati prima possibile con un recupero della distribuzione dei vaccini per numero di abitanti nelle singole Regioni.

Secondo quanto spiegano dalla struttura commissariale, in sostanza, si tratta di svuotare i magazzini pieni di dosi inutilizzate, perché magari in determinate Regioni c'è meno bisogno di una tipologia di vaccino (non solo a causa dei rifiuti, ma anche per i richiami). Poi, però, le dosi sottratte ad una Regione e spostate su un'altra, verrebbero recuperate in un tempo più breve possibile. Quindi, presumibilmente, durante le consegne successive. Tutto ciò avviene, sottolineano dall'entourage del commissario Figliuolo, se le Regioni tra le quali si effettuano questi spostamenti sono entrambe d'accordo. Nessuna forzatura, garantiscono.

Figliuolo ci ha tenuto a specificare, durante la sua visita di oggi, che anche la tesi delle dosi che si spostano da Sud a Nord non è veritiera: "Nei giorni scorsi c'è stato un bilanciamento Sud-Sud tra Sicilia e Puglia". E poi ha garantito: "Ne faremo altri su AstraZeneca, in modo da vaccinare più possibile e non tenere nulla in cassa". A chiedere i bilanciamenti, però, sono le Regioni del Nord, Lombardia, Piemonte e Veneto su tutte. Lo stesso Figliuolo lo ha confermato ironicamente: "Zaia mi ha detto ‘dammi i vaccini', arriveranno a giugno, sono confidente". Come ha scritto ieri la struttura commissariale: "Gli eventuali bilanciamenti sono effettuati sempre ed esclusivamente a cura della Struttura Commissariale, per ragioni programmatiche e di coerenza con il piano vaccinale, oltre che per motivi legati alla logistica di trasporto e alla catena del freddo". In ogni caso viene ribadito che verrà seguito sempre il criterio "una testa un vaccino".

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