“Basta speculazione politica”: la rabbia del presidente La Russa nella nota del suo staff
Ricostruzioni artefatte, foto sbagliate e speculazioni politiche. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, fa filtrare tutta la sua rabbia. Il caso di cronaca che riguarda il figlio Leonardo Apache è quotidianamente sui giornali, arricchito di nuovi dettagli. E dopo la pessima uscita della scorsa settimana, condannata anche da Giorgia Meloni, la seconda carica dello Stato ha deciso di non parlare più della questione, perciò arriva una nota firmata dal suo staff: "Il presidente La Russa, dopo la nomina dell'avvocato Vinicio Nardo da parte del figlio Leonardo, si è astenuto e si asterrà da qualsiasi commento diretto o indiretto sulla vicenda, avendo piena fiducia nell'operato dei magistrati della Procura di Milano".
"Da un punto di vista mediatico, risulta, però, ormai passato il segno – si legge nella nota – Più volte sono state pubblicate su quotidiani, giornali on line e sui social, le foto di un altro figlio del presidente, col nome del fratello, nonché ricostruzioni artefatte a fini suggestivi della vita giovanile dei fratelli La Russa". Ricostruzioni riguardanti "la vita giovanile dei fratelli La Russa e dello stesso Leonardo (definito ‘trapper' per avere messo in rete solo nell'anno 2019, due canzoni col testo non suo, mentre è ormai al terzo anno di università)". E ancora: "Non sono financo mancati talk-show televisivi con esponenti privi di ogni conoscenza dei fatti ma forti delle loro convinzioni ideologiche, nonché offese ai La Russa che, di converso, si sono da sempre distinti per riconosciuta onorabilità, onestà e dirittura morale non solo con Ignazio, ma nei 50 anni continuativi di presenza dei La Russa in Parlamento".
"Non risulta più tollerabile la condotta di chi si sostituisce ai pm con pretese di indagine e richieste istruttorie – continua la nota – Travalica ogni rispetto l'operato di associazioni di sinistra che affiggono manifesti e preannunciano flash-mob politici e diffamatori. Per tacere dei social. Per queste ragioni, si rinnova l'invito ad affidarsi unicamente al lavoro degli inquirenti e ci si augura che termini ogni speculazione politica della vicenda". In conclusione, viene comunicato che è stato incaricato un altro avvocato per "tutelare, nelle competenti sedi giudiziarie, l'onorabilità del presidente e degli altri componenti della famiglia". Il legale sta già "raccogliendo tutti gli elementi che da giorni esulano dal normale esercizio del diritto di cronaca e di critica con riguardo alla famiglia La Russa".