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Assistenti civici, l’accusa della ministra Bellanova: “Avremo una milizia di persone impreparate”

“Sapere che vengono destinati quasi 5 milioni di euro per impiegare su base volontaria 60.000 persone per due mesi circa (fino al 31 luglio), con un costo a persona quindi di quasi 80 euro, mi fa solo temere che avremo una “milizia” di persone impreparate, improvvisate, incerte nel loro ruolo, con un rischio da un lato di inefficacia, dall’altro di esercizio arbitrario delle funzioni”: così la ministra Teresa Bellanova si aggiunge alle polemiche, in arrivo da più fronti, sull’iniziativa degli assistenti civici.
A cura di Annalisa Girardi
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Anche la ministra dell'Agricoltura, Teresa Bellanova, interviene in merito all'iniziativa degli assistenti civici, concordata tra Protezione Civile, il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. "Una scelta, mai condivisa in riunioni di maggioranza, che rischia di essere inopportuna, confusa e sbagliata e che è necessario rivedere anche alla luce della mancata condivisione col Viminale. Ed alla luce della quale mi chiedo: perché invece non è mai stata considerata l’ipotesi di ampliare il servizio civile come pure alcuni di noi hanno proposto?", ha scritto la ministra di Italia Viva nella sua pagina Facebook.

E ancora: "Sapere che vengono destinati quasi 5 milioni di euro per impiegare su base volontaria 60.000 persone per due mesi circa (fino al 31 luglio), con un costo a persona quindi di quasi 80 euro, mi fa solo temere che avremo una “milizia” di persone impreparate, improvvisate, incerte nel loro ruolo, con un rischio da un lato di inefficacia, dall’altro di esercizio arbitrario delle funzioni". Bellanova afferma di non avere chiaro molti aspetti riguardo all'ordinanza "60.000 volontari “assistenti civici”, annunciata ieri sera in pompa magna al Tg1 come risposta alle situazioni di assembramento". Da un lato, spiega la ministra, non è chiaro di che tipo di formazione avranno bisogno queste persone, o quali sono i rischi che potrebbero correre. Inoltre, non si capisce con che mandato potranno intervenire di fronte a violazioni delle regole messe in campo dal governo per contenere la pandemia: al momento, infatti, non si sa se saranno coordinati con le forze dell'ordine. E infine, sottolinea Bellanova, non è chiaro se il mondo del volontariato sia stato consultato.

Anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, è intervenuto sulla questione: "Dobbiamo sicuramente mettere in campo un sistema di sorveglianza, che si possono basare anche sul volontariato, ma non sono ne guardie e ne ronde". Il ministero dell'Interno, da parte sua, ha espresso alcune perplessità. "Le decisioni assunte, senza preventiva consultazione del ministero dell'Interno, per l'istituzione della figura degli ‘assistenti civici' in relazione alle misure di contrasto e di contenimento della pandemia Covid-19, non dovranno comportare compiti aggiuntivi per le prefetture e per le forze di polizia già quotidianamente impegnate nei controlli sul territorio", si legge in una nota del Viminale.

Le critiche di Italia Viva

Da Italia Viva sono numerose le critiche. Il senatore Davide Faraone scrive sui social, condividendo la notizia di una multa di 400 euro a un ragazzo di vent'anni per aver abbracciato la sua fidanzata per strada: "Multare 2 ragazzi che si abbracciano e immaginare assistenti civici che vigilano sui cittadini, non è seguire le indicazioni della scienza contro i contagi. È la politica che confonde la scienza con il fanatismo. Una sorta di komeinismo ai tempi del covid".

Polemiche anche dal Pd

Le polemiche arrivano anche dal Partito democratico. Matteo Orfini ha infatti commentato: "Se apri i locali nei luoghi dove ci sono i locali le persone ci vanno. Se non vuoi che ci vadano o vuoi che ci vadano in numero limitato, organizzi prima afflusso, modalità e controlli. Non servono assistenti civici. Servono ministri che facciano i ministri e amministratori che facciano gli amministratori. Non una schiera di influencer che commentano indignati le foto del giorno".

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