1.664 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Alessandro Di Battista non esclude la nascita di un nuovo movimento

Nell’anticipazione di un’intervista rilasciata al settimanale di Tpi, Alessandro Di Battista spiega: “Non escludo la nascita di un altro movimento, ma ci vuole molto tempo”. L’ex deputato dice di avere l’appoggio di diversi esponenti del Movimento 5 Stelle, e aggiunge: “Credo che far parte del governo Draghi sia stato un tradimento da parte dei miei ex colleghi, Di Maio è sempre stato favorevole, tanto che non perde occasione per elogiare Draghi”. E su Conte: “Non si può ancora dire se ha fatto bene al Movimento”.
A cura di Tommaso Coluzzi
1.664 CONDIVISIONI
Immagine

Alessandro Di Battista torna in campo, anche se ancora non ufficialmente. L'ex deputato del Movimento 5 Stelle, che ha abbandonato il partito in polemica con la scelta di sostenere il governo Draghi, riflette sul suo ritorno in politica. Certo non con i pentastellati, ormai radicalmente cambiati, ma con un nuovo movimento che di ex e non ne potrebbe attirare tanti: "C'è chi vorrebbe che io costruissi un altro movimento politico – spiega in un'intervista, della quale è stata diffusa un'anteprima, al settimanale di Tpi – C'è la necessità di nuove battaglie e di costruire le fondamenta per qualcosa di concreto. Se poi dovessero essere solide, quelle fondamenta, allora potremo costruire qualcos'altro. Non escludo la nascita di un altro movimento. Non mi interessa la mia personale battaglia, ma la collettività. Una forza politica potrebbe avere successo soltanto a fronte di una richiesta collettiva". Ad essere determinante sarà allora il tour che Di Battista ha già cominciato in giro per l'Italia: "Capirò se esiste questa domanda. Sicuramente c'è un enorme vuoto politico, ma ci vuole molto tempo. Casaleggio ci mise 5 anni a creare il Movimento".

Il primo incontro del tour "è andato molto bene, c'era gente in attesa fuori della sala", spiega l'ex deputato. "Ho scelto di partire da Siena perché è un esempio lampante della commistione tra politica e finanza, molte persone sono preoccupate per il governo perché ritengono sia pericolosissimo che non vi siano voci in dissenso – continua – Alcuni esponenti attuali del Movimento 5 Stelle mi hanno scritto ‘che bello, finalmente un po' di aria fresca'". Poi elenca: "Mi sento in sintonia con Tomaso Montanari, Alberto Negri e, soprattutto, Marco Travaglio. Davide Casaleggio è un amico, lo stimo. Mi trovo in sintonia con lui sulla democrazia diretta. Ma è prematuro dire se sarà dei ‘miei'".

Di Battista spiega anche di non essersi pentito di aver lasciato il Movimento 5 Stelle, anche se all'epoca aveva detto che non avrebbe fatto scissioni: "Credo che far parte del governo Draghi sia stato un tradimento da parte dei miei ex colleghi del Movimento – sottolinea – Perché, ad esempio, il Sì degli iscritti al Movimento affinché nascesse il governo era legato in larga parte al tema della transizione ecologica. Cosa rimane di quella promessa? Nulla. Luigi Di Maio è sempre stato favorevole, tanto che non perde occasione per elogiare Draghi". E su Conte: "Stimare una persona non significa essere d'accordo con lui. Non si può ancora dire se la cura Conte ha fatto bene al Movimento".

1.664 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views